ECONOMIA
Boom lavoro a chiamata
Lavoro: tasso occupazione cresce; 1 milione e 200 mila contratti in più in tre anni
Nota trimestrale congiunta di Istat, Inps, ministero del Lavoro, Inail e Anpal
Boom del lavoro a chiamata nel terzo trimestre 2017: nel periodo - si legge nella nota trimestrale congiunta di Istat, Inail, Inps, Ministero del Lavoro e Anpal - si registra una nuova "forte crescita" (+77,9% sull'anno) dopo quella registrata nel secondo trimestre (+75,6%), soprattutto a seguito dell'abrogazione dei voucher. I lavoratori a chiamata o intermittenti registrano un aumento assoluto di 95.000 unità passando da 122.000 a 217.000. Prosegue anche il significativo aumento del numero dei lavoratori somministrati (+23,8%).
Gli ultracinquantenni crescono tra gli occupati ma soprattutto tra i senza lavoro. Se gli occupati con più di 50 anni aumentano di 349.000 unità (+4,5%) superando quota 8,1 milioni, il numero dei senza lavoro con i capelli grigi raggiunge ormai le 547.000 unità con un aumento del 16,4%. Nel terzo trimestre i disoccupati over 50 sono cresciuti di 27.000 unità sul secondo trimestre e di 76.000 unità sullo stesso periodo dell'anno scorso. Il dato è legato all'andamento demografico e all'allungamento dell'età pensionabile.
Sono quasi 1,2 milioni le posizioni lavorative dipendenti in più nel terzo trimestre 2017 rispetto al terzo trimestre 2014. In tre anni il saldo dei contratti di lavoro dipendente è di +1.199.000 unità con una prevalenza dei contratti a tempo indeterminato (+837.000), trainati dagli sgravi contributivi, rispetto a quelli a tempo determinato(+362.000).