Le Borse volano aspettando Draghi, l'Euro ai livelli del gennaio 1999

di Riccardo Venchiarutti 08 gennaio 2015Mercati euforici, a dispetto delle notizie provenienti dalla Francia: gli operatori si mostrano evidentemente certi di un via libera di Draghi all'acquisto di titoli di stato (il cosiddetto quantitative easing) nella riunione del 22 gennaio. Ed anche la debolezza dell'euro tornato ai livelli del debutto il 4 gennaio del 99 nel cambio con il dollaro a 1,1770 (poi ha chiuso a 1.18) e il prezzo del petrolio (costantemente sotto i 49 dollari al barile il WTI) sono considerati segnali positivi per l'economia europea in prospettiva.

Milano ha guadagnato il 3,69%, trascinata dai titoli bancari con Monte Paschi (+ 13%, sulle speculazioni di un possibile interessamento di Banco Santander),  Intesa San Paolo e Banco Popolare (+ 5,50% in chiusura).

In linea con Milano anche  Parigi +3,59%, Londra +2,34%,  Francoforte +3,36%. Oltreoceano il Dow Jones e Nasdaq guadagnano l'1,7 per cento.

In discesa anche lo spread Btp-Bund a 134 punti base, 1,85% il rendimento dei decennali italiani.