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ITALIA

I candidati hanno 6 ore per lo svolgimento

Esami di Maturità per 500.000 studenti. Tracce del tema: da Quasimodo alle periferie di Renzo Piano

Quattro le tipologie d'esame: analisi del testo, redazione di un articolo di giornale/saggio breve, tema di argomento storico, tema di ordine generale

Esame di maturità
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"Ride la gazza, nera sugli aranci", della raccolta "Ed è subito sera", di Quasimodo è la poesia scelta per l'analisi del testo della prima prova dell'esame. Erano 12 anni che Salvatore Quasimodo non veniva trattato alla maturità.

"Ride la gazza, nera sugli aranci"
"Forse è un segno vero della vita: intorno a me fanciulli con leggeri moti del capo danzano in un gioco di cadenze e di voci lungo il prato della chiesa. Pietà della sera, ombre riaccese sopra l'erba così verde, bellissime nel fuoco della luna! Memoria vi concede breve sonno: ora, destatevi. Ecco, scroscia il pozzo per la prima marea. Questa è l'ora: non più mia, arsi, remoti simulacri. E tu vento del sud forte di zàgare, spingi la luna dove nudi dormono fanciulli, forza il puledro sui campi umidi d'orme di cavalle, apri il mare, alza le nuvole dagli alberi: già l'airone s'avanza verso l'acqua e fiuta lento il fango tra le spine, ride la gazza, nera sugli aranci".

Traccia di storia
E' incentrata su "Europa 1914-2014" la traccia della prova di storia. Nel centesimo anniversario della prima guerra mondiale, gli studenti sono chiamati a riflettere su com'è cambiata la situazione del continente in un secolo.

Saggio breve o articolo di giornale
Il dono nell'arte, la violenza e non violenza nel Novecento, le nuove responsabilità sotto il profilo socio-economico, la tecnologia pervasiva. Queste le tracce da sviluppare in un saggio breve o in un articolo di giornale.

Tema di attualità
Da commentare una frase dell'architetto Renzo Piano per il tema d'attualità: "Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. E' fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. Ma sono proprio le periferie la città del futuro, quella dove si concentra l'energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli. C'è bisogno di una gigantesca opera di rammendo e ci vogliono delle idee. [...] Le periferie sono la città del futuro, non fotogeniche d'accordo, anzi spesso un deserto o un dormitorio, ma ricche di umanità e quindi il destino delle città sono le periferie. [...] Spesso alla parola "periferia" si associa il termine degrado. Mi chiedo: questo vogliamo lasciare in eredità? Le periferie sono la grande scommessa urbana dei prossimi decenni. Diventeranno o no pezzi di città?".
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