Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Legge-di-Stabilit-le-novit-Aumentano-le-accise-se-non-rientrano-i-capitali-0fd2ad60-cd88-483e-99d4-c9851438c8cd.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

500 euro di multa a chi non paga il canone Rai

Legge di Stabilità, le novità. Aumentano le accise se non rientrano i capitali

Arrivano ulteriori dettagli sulla manovra varata ieri dal governo Renzi. Se le entrate attese dalla voluntary disclosure non verranno realizzate, scatterà un aumento delle accise a partire da maggio 2016. In arrivo multe da 500 euro per chi non paga il canone. In bilico la no tax area per i pensionati nel 2016

Condividi
Il giorno dopo la presentazione della Legge di Stabiltà da parte del premier Matteo Renzi e del ministro dell'economia Pier Carlo Padoan, continuano ad emergere ulteriori dettagli sulla manovra.  

In bilico la No tax area per i pensionati per il 2016
L'aumento della no tax area per i pensionati scattera' dal 2017. Il ministro del lavoro ha spiegato che qualora dovesse arrivare il via libera dell'Ue alla clausola per i migranti si potra' valutare di anticipare la misura al prossimo anno. 

Clausole di salvaguardia se fallisce la voluntary disclosure
E' prevista una clausola di salvaguardia sul gettito atteso dalla 'voluntary disclusore' che il governo quantifica in 2 miliardi. Se le entrate attese non verranno realizzate scatterà un aumento delle accise sulle sigarette, sugli alcolici e sulla benzina, a partire dal 1 maggio 2016. 

Multa per chi non paga il Canone Rai
Il governo pensa a una sanzione amministrativa di 500 euro per chi non pagherà il canone. L’articolo 12 del testo prevede che l’esistenza di un’utenza per la fornitura di energia elettrica ad uso domestico fa scattare l’obbligo del pagamento del canone, che nel 2016 sarà di 100 euro e che verrà pagato attraverso la bolletta. Sarà multato anche il gestore del servizio di fornitura di energia elettrica se non informerà con cadenza bimestrale l'Agenzia delle Entrate delle morosità e dei mancati pagamenti del canone Rai.

Nel 2016 tagli alle regioni da 1,8 mld di euro
Le Regioni a statuto ordinario e le province autonome "assicurano un contributo alla finanza pubblica pari a 1.800 milioni di euro per il 2016, 3.980 milioni di euro per il 2017 e 5.480 per ciascuno degli anni 2018 e 2019". E' quanto si legge nella bozza della legge di Stabilità.

Tagli da Bolzano a Reggio Calabria
Da quanto emerge nella bozza della legge di stabilità a Reggio Calabria sarà tagliato il contributo straordinario per 2 milioni l'anno nel triennio 2017-2019, mentre a Bolzano vengono ridotti di 3,7 milioni dal 2016 i fondi per il trasporto ferroviario locale. Alla Campania verrà azzerato il contributo annuale da 5 milioni per gli investimenti per le imprese marittime e ridotto di 7,9 milioni le risorse per la convenzione con la caremar-campania.

380 mln a carta acquisti in tutta italia. Priorita' a famiglie con bambini
La legge di stabilita' 2016, secondo quanto emerge da una bozza in circolazione, destina 380 milioni di euro nel 2016 all' "estensione, rafforzamento e consolidamento della sperimentazione" avviata nel 2012 della carta acquisti, valida solo nei comuni oltre i 250 mila abitanti, con priorita' alle famiglie con bambini.

Tagli a indennità per giudici di pace
Da una bozza della legge di stabilità emerge la riduzione delle indennità per i giudici di pace, i giudici onorari aggregati, i giudici onorari di tribunale e ai vice procuratori onorari. La misura prevede risparmi di 6,6 milioni per il 2016 e oltre 7 milioni dal 2017.

LE MISURE ANNUNCIATE IERI
Dall'abolizione delle tasse sulla prima casa ai superammortamenti per le aziende fino a un intervento straordinario da 170 milioni sulle case popolari, fino alle norme semplificate per il contante, le partite Iva e i lavoratori autonomi. In quest'ultimo punto rientra anche l'innalzamento delle soglie per il contante. 

"Canone Rai a 100 euro, Ires tagliata"
Renzi ha annunciato anche l'abbassamento del canone Rai a 100 euro nel 2016 e a 95 euro nel 2017, con il pagamento nella bolletta elettrica. Previsti anche l'assunzione di mille ricercatori, 100 milioni in più sulla cultura e il taglio dell'Ires dal 2017 al 24% (una misura da 3,3 miliardi anticipabile al prossimo anno nel caso in cui venga riconosciuta la clausola per i migranti). 

Sgravi sulle assunzioni
Dall'anno prossimo ci saranno "ancora sgravi per chi assume", ma "meno di prima, affrettarsi prego", ha detto Renzi. Per chi assume "entro il 31 dicembre ci saranno sgravi nella loro interezza fino al 2018, per chi assume nel 2016 lo sgravio si riduce del 40%" e nel 2017 si ridurrà ancora.

"600 milioni per la lotta alla povertà, più soldi alla Sanità"
Il governo ha inoltre deciso di destinare  600 milioni per la lotta alla povertà e 300 milioni per lo sblocco dei contratti pubblici. Il premier ha annunciato che per la Sanità saranno stanziati 111 miliardi nel 2016, uno in più rispetto all'anno in corso. Le partecipate saranno ridotte da 8mila a mille, mentre "ciò che è bloccato nel Patto di stabilità per i Comuni per l'ordinaria amministrazione viene sbloccato. Vale circa 670 milioni". 

Pensioni, niente flessibilità in uscita
Per quanto riguarda la previdenza, sono quattro le misure in arrivo sul fronte pensioni: no tax area per i pensionati, opzione donna, settima salvaguardia per gli esodati e part-time per chi è vicino all'età di uscita dal lavoro. Al momento non c'è la flessibilità in uscita. "Sul fronte delle pensioni - ha osservato il premier - non c'è la flessibilità, vogliamo evitare interventi che alla lunga si dimostrino per alcuni aspetti complicati".

La revisione della spesa
La spending review, ha spiegato Renzi, varrà circa 5 miliardi di euro. "Arriva - ha affermato - in parte da tagli sui singoli ministeri, dai tagli alla Pubblica amministrazione, dalla norma sui costi standard per ridurre il costo degli acquisti, in parte da interventi su singole voci legate ad acquisti su beni informatici in parte dal mancato incremento delle spese su alcune voci".

 
Condividi