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POLITICA

La norma a Montecitorio

Legittima difesa, alla Camera l'esame della riforma. Salvini in aula: "Domani la approviamo"

Alla domanda se ci siano problemi o modifiche, il ministro dell'Interno ha risposto "no". Il testo approda in Aula 'blindato': nessun emendamento e' stato infatti presentato dalle forze di maggioranza, nemmeno i 5 stelle, nonostante all'interno del Movimento non manchino perplessita' e malumori

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È iniziato nell'Aula della Camera l'esame della riforma della legittima difesa, alla presenza del leader leghista e ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Il provvedimento, gia' approvato dal Senato e che dovrà tornare a palazzo Madama per la terza ed ultima lettura dopo una modifica apportata al testo in commissione alla Camera, a seguito di un errore sulle coperture finanziarie in quanto relative al 2018, dovrebbe essere licenziato entro giovedì, grazie anche ai tempi contingentati.

Salvini: "Nessun problema, domani l'approviamo"
L'obiettivo della Lega è arrivare al via libera finale entro il mese di marzo.  "Domani l'approviamo". Così Matteo Salvini lasciando la Camera dove è iniziato l'iter sulla legittima difesa. Alla domanda se ci siano problemi o modifiche, il ministro dell'Interno ha risposto "no".

Testo blindato
Il testo approda in Aula 'blindato': nessun emendamento e' stato infatti presentato dalle forze di maggioranza, nemmeno i 5 stelle, nonostante all'interno del Movimento non manchino perplessita' e malumori. La riforma, come gia' avvenuto nel passaggio al Senato, dovrebbe incassare i voti anche di Forza Italia e Fratelli d'Italia. Le due forze del centrodestra, tuttavia, hanno fin dall'inizio chiesto alla Lega di modificare il testo in maniera piu' incisiva, ma nessuna apertura in tal senso e' mai arrivata dai leghisti.

Legittima difesa: sì della Camera, è sempre legittima
Via libera dell'Aula della Camera all'articolo 1 della riforma della legittima difesa. L'articolo approvato e' uno dei cardini dell'interno provvedimento targato Lega, in quanto dispone in sostanza che "la difesa e' sempre legittima". La norma va a modificare l'articolo 52 del codice penale e prevede che "sussiste sempre il rapporto di proporzione" tra offesa e difesa. Non solo. La nuova norma riconosce la legittima difesa anche di fronte alla semplice "minaccia dell'uso di armi". I voti a favore sono 372, i voti contrari 102.

Con il via libera al primo articolo della riforma della legittima difesa viene cosi' modificato l'articolo 52 del codice penale, che disciplina appunto la difesa legittima: "Non e' punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessita' di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa".

"Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma, sussiste sempre il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere: a) la propria o la altrui incolumita'; b) i beni propri o altrui, quando non vi e' desistenza e vi e' pericolo d'aggressione".     "Le disposizioni di cui al secondo e al terzo comma si applicano anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attivita' commerciale, professionale o imprenditoriale". 

"Nei casi di cui al secondo e al terzo comma agisce sempre in stato di legittima difesa colui che compie un atto per respingere l'intrusione posta in essere, con violenza o minaccia di uso di armi o di altri mezzi di coazione fisica, da parte di una o piu' persone".

Ok all'art.2 sul "grave turbamento"
I voti a favore sono 378, i contrari 103. L'articolo 2 modifica l'articolo 55 del codice penale sull'eccesso colposo. L'articolo inserisce tra le cause di non punibilita' chi si e' difeso in "stato di grave turbamento".

Pena sospesa solo dopo risarcimento
Via libera all'articolo 3 della riforma. I voti a favore sono 368, i contrari 100. L'articolo va a modificare l'articolo 165 del codice penale sulla sospensione condizionale della pena. La modifica prevede che, nel caso di condanna, la sospensione condizionale della pena e' subordinata al pagamento integrale dell'importo dovuto per il risarcimento del danno alla persona offesa.

Pene aumentate a violazione domicilio
Ok della Camera all'articolo 4. I voti a favore sono 373, i contrari 99. L'articolo va a modificare il codice penale all'articolo 614, aumentando le pene per la violazione di domicilio. L'attuale articolo dispone: "Chiunque s'introduce nell'abitazione altrui, o in un altro luogo di privata dimora, o nelle appartenenze di essi, contro la volonta' espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo, ovvero vi s'introduce clandestinamente o con inganno, e' punito con la reclusione da sei mesi a tre anni". Con la modifica approvata vengono così aumentate le pene: "da uno a quattro anni" e "da due a sei anni".

Pene aumentate per furto in abitazione
Passa l'articolo 5. I voti a favore sono 366, mentre i contrari sono 100. L'articolo approvato va a modificare l'articolo 624 bis del codice penale, inasprendo le pene per il furto in abitazione e il furto con strappo. Queste le modifiche: le parole "da tre a sei anni" sono sostituite dalle seguenti: "da quattro a sette anni"; le parole: "da quattro a dieci anni e della multa da euro 927 a euro 2.000" sono sostituite dalle seguenti: "da cinque a dieci anni e della multa da euro 1.000 a euro 2.500".

Inasprimento pene per rapina
Montecitorio ha dato il via libera anche all'articolo 6. I voti a favore sono 367, i voti contrari 96.      L'articolo va a modificare l'articolo 628 del codice penale inasprendo le pene per la rapina.

La Camera deve votare ancora 3 articoli, ilavori riprenderanno domattina alle 11. Dopodiché si procederà con il voto finale. L'ok definitivo, però, arriverà solo dopo il nuovo passaggio al Senato.

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