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Caso Cambridge Analytica
Facebook: lettera di scuse di Zuckerberg su quotidiani britannici e Usa
Il fondatore di Facebook si rivolge agli utenti del Regno Unito e degli Stati Uniti scusandosi per averne “tradito la fiducia” con la cessione dei dati di milioni di persone a società terze
Il social network al centro delle polemiche è il più usato al mondo, con circa due miliardi di utenti, ma sia negli Stati Uniti che in Europa è sotto accusa per una falla nel controllo dei dati dei suoi utenti, che ha consentito a società terze di entrare in possesso dei dati degli iscritti. La lettera di scuse pubblicata oggi a tutta pagina da alcuni dei più importanti giornali del Regno Unito e degli Usa è un semplice testo, nero su bianco, con un piccolo logo di Facebook. Zuckerberg nel testo cerca di spiegare ai lettori cosa è successo, ovvero che una App realizzata da un ricercatore universitario ha distribuito illecitamente "nel 2014 i dati di Facebook di milioni di persone". È stata “una violazione di fiducia – conclude Zuckerberg - e ci dispiace non aver fatto di più in quel momento". Tra i quotidiani che hanno pubblicato la lettera di scuse ci sono il Sunday Telegraph, Sunday Times, New York Times, Washington Post e Wall Street Journal.