Governo Libia: 20 copti egiziani rapiti dagli islamisti di Ansar al-Sharia

04 gennaio 2015Fonti del governo libico - quello riconosciuto internazionalmente del premier Abdullah al Thani che ha sede a Beida - hanno confermato la notizia diffusa dall'agenzia di stampa egiziana Mena sul rapimento, ad opera degli islamisti di Ansar al-Sharia, attivi a Bengasi, di altri 13 copti. In totale sono quindi 20 i cristiani egiziani nelle mani dei jihadisti dalla scorsa settimana.

Lo scorso 23 dicembre un medico cristiano copto è stato ucciso insieme a sua moglie a Sirte, 500 chilometri a est di Tripoli, da un gruppo di miliziani che hanno anche rapito la figlia 18enne della vittima. Si ritiene che l'attacco abbia motivazioni religiose, dal momento che, come precisato dalle autorità libiche, i beni all'interno dell'abitazione del medico non sono stati toccati dagli aggressori.

Negli ultimi anni decine di cristiani copti, per lo più di origine egiziana, sono stati fatti oggetto di attacchi da parte delle milizie islamiste attive in Libia. Nel febbraio del 2014, i corpi senza vita di sette copti sono stati ritrovati su una spiaggia nei pressi di Bengasi, nell'est del paese.