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MONDO

Ginevra

Libia, Onu: "Accordo per cessate il fuoco duraturo"

I rappresentanti al Sarraj e Haftar traformeranno la "tregua" in "cessate il fuoco duraturo

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Le due parti in Libia, al tavolo negoziale da ieri a Ginevra, hanno concordato di trasformare la "tregua" in un "cessate il fuoco duraturo" e devono ora determinare come raggiungere questo obiettivo, lo ha annunciato oggi l'inviato dell'Onu per il Paese.

"Le due parti sono venute a Ginevra e abbiamo iniziato ieri a discutere con loro il lungo elenco di punti all'ordine del giorno, a partire dal tentativo di trasformare (...) questa tregua in un vero e proprio accordo su un cessate il fuoco duraturo. Il principio è stato adottato durante la prima sessione e la questione è quali sono le condizioni", ha detto ai giornalisti Ghassan Salame'.

Da aprile, le forze del maresciallo Khalifa Haftar, l'uomo forte dell'Est che cerca di conquistare Tripoli, si oppongono a quelle di Fayez al-Serraj, capo del governo di unità nazionale riconosciuto dall'ONU. Per la prima volta, alti funzionari militari di entrambe le parti si incontrano a Ginevra, dove hanno avviato negoziati indiretti. Confermata al vertice internazionale del 19 gennaio a Berlino, la commissione militare congiunta è composta secondo il cosiddetto formato "5+5", con cinque membri in rappresentanza della GNA e altri cinque del maresciallo Haftar.

"C'è una reale volontà da entrambe le parti di sedersi insieme e iniziare a negoziare insieme", ha detto Salame', sottolineando, tuttavia, che le parti non stanno ancora discutendo direttamente. Questo primo incontro avrebbe dovuto iniziare il 28 gennaio, ma alla fine non si è svolto, a causa della mancanza di partecipazione dei rappresentanti del maresciallo Haftar. L'inviato dell'ONU si era quindi recato sabato a Bengasi (est) dal maresciallo Haftar per convincerlo a partecipare all'incontro di Ginevra. 

L'inviato dell'Onu ha denunciato ancora una volta le continue violazioni degli impegni che sono stati assunti il 12 gennaio a Berlino dalla comunità internazionale per fermare le interferenze e le consegne di armi ai belligeranti."Siamo preoccupati perché riteniamo che le risoluzioni abbastanza chiare prese a Berlino non siano rispettate da entrambe le parti in conflitto e vediamo che stanno arrivando nuovi mercenari, nuove attrezzature per entrambe le parti", ha detto, esortando il Consiglio di Sicurezza ad adottare rapidamente una risoluzione per creare un nuovo slancio verso la fine del conflitto.Parallelamente ai colloqui militari di Ginevra, le Nazioni Unite hanno lanciato un altro ciclo di discussioni su questioni economiche e finanziarie, e un primo ciclo di colloqui si è tenuto a Tunisi il 6 gennaio. Un secondo round è previsto per il 9 febbraio al Cairo, ha detto Salame'. Spera anche che i partiti comincino le discussioni politiche, "probabilmente tra due settimane a Ginevra". 
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