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MONDO

L'attacco

Libia: razzi vicino all'aeroporto di Tripoli, scontri fra gruppi armati. Voli sospesi

Scontri fra gruppi armati nei pressi dell'aeroporto di Tripoli, dove i voli sono stati sospesi. L'attacco è stato rivendicato dalla Cellula operativa dei rivoluzionari della Libia, composta da varie milizie islamiche nel Paese

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Pesanti scontri all'alba per il controllo dell'aeroporto di Tripoli, in Libia: milizie islamiste hanno attaccato i rivali di Zintan, che controllano l'aeroporto internazionale da quando, nel 2011, fu rovesciato il 'rais' Muammar Gheddafi; gli scontri, il cui frastuono si è sentito anche dal centro della capitale, hanno fermato i voli in partenza. "Razzi sono caduti all'interno dell'aeroorto intorno alle 6", ha riferito un funzionario dello scalo. Le ex milizie ribelli di Zintan, la città collinare a sud-ovest della capitale, sono i principali sostenitori delle forze in Parlamento che stanno cercando di resistere all'avanzare degli islamisti. 

L'attacco
L'attacco è stato rivendicato dalla Cellula Operativa dei Rivoluzionari Libici, una coalizione di milizie islamiste considerate il braccio armato degli islamisti all'interno del Parlamento, il Congresso nazionale Generale. "Le forze rivoluzionarie sono arrivate all'interno del perimetro dell'aeroporto di Tripoli e si sono scontrate con gruppi armati all'interno", ha riferito il gruppo nella sua pagina Facebook.    

Gli scontri
Gli scontri, che seguono le contestate elezioni del 25 giugno, non fanno che confermare le preoccupazioni della comunità internazionale. Proprio sabato gli Usa hanno messo in guardia dal fatto che le tensioni possano allargarsi se il nuovo Parlamento non si insedia e non redige rapidamente una nuova Costituzione. "Gli Usa sono profondamente preoccupati della perdurante violenza in Libia e che atteggiamenti pericolosi possano portare a un conflitto più ampio", ha detto la portavoce del Dipartimento di Stato, Jen Psaki. "Affermiamo il nostro sostegno alla transizione democratica della Libia e chiediamo l'instaurazione del nuovo Consiglio rappresentativo il più presto possibile".    

La scorsa domenica la Commissione elettorale libica ha cancellato i risultati di 24 seggi, denunciando brogli; e ha annunciato che i risultati finali del voto non saranno annunciati se non a fine mese e riguarderanno comunque solo 184 dei 200 seggi del nuovo Parlamento. La crescente violenza ha indotto la missione delle Nazioni Unite in Libia ad annunciare di voler allontanare decine di funzionari dello staff dal Paese. 
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