MONDO
Nel nord del Paese
Libia, si combatte a Sirte: l'Isis bombarda aree residenziali. Almeno 30 vittime
Il bilancio delle vittime potrebbe essere più alto. Sirte è da giorni teatro di scontri tra jihadisti e fazioni salafite, appoggiate da molti civili
Libia
L'Isis ha bombardato a colpi di artiglieria un sobborgo di Sirte, nella Libia settentrionale, dopo gli scontri scoppiati in città tra jihadisti e fazioni salafite, appoggiate da molti civili. Lo riferisce al Arabiya. Secondo alcuni testimoni, il bilancio dei bombardamenti è di almeno 30 civili uccisi.
Ieri, secondo quanto riportato dal portale di notizie libico al-Wasat, i giovani di Sirte alleati con militanti salafiti locali hanno strappato all'Isis il controllo del porto della città, dove era nato Muammar Gheddafi. Al-Arabiya oggi sostiene che l'Isis rivendica di aver ripreso il controllo del porto.
Sky news Arabia: "A Sirte una strage da parte dell'Isis"
I miliziani dell'autoproclamato Stato islamico stanno compiendo ''una strage'' a Sirte in Libia. E' quanto afferma l'emittente 'Sky news Arabia' citando fonti locali della città costiera che dista 450 chilometri a est di Tripoli, secondo le quali i terroristi dell'Isis avrebbero ucciso almeno 30 persone. Ma il bilancio dei morti sarebbe in realtà più alto, dato che alcuni attivisti hanno pubblicato sui social media l'elenco di più 20 vittime appartenenti solo alla tribù Firjan.
A Firjan apparteneva il leader del gruppo salafita locale, Khalid bin Rajab Al-Firjani, freddato qualche giorno fa dai miliziani del 'Califfato' all'uscita della moschea del gruppo 'Cordoba' al centro della città. E' noto che anche l'attuale comandante dell'Esercito legato al parlamento di Tobruk, Khalifa Haftar, appartiene ai Fiirjan.
Sirte, caduta in mano all'Isis a giugno, è da giorni teatro di scontri tra i giovani locali alleati con i salafiti che avevano dichiarato guerra ai uomini del Califfato dopo l'uccisione del loro leader.
Ieri, secondo quanto riportato dal portale di notizie libico al-Wasat, i giovani di Sirte alleati con militanti salafiti locali hanno strappato all'Isis il controllo del porto della città, dove era nato Muammar Gheddafi. Al-Arabiya oggi sostiene che l'Isis rivendica di aver ripreso il controllo del porto.
Sky news Arabia: "A Sirte una strage da parte dell'Isis"
I miliziani dell'autoproclamato Stato islamico stanno compiendo ''una strage'' a Sirte in Libia. E' quanto afferma l'emittente 'Sky news Arabia' citando fonti locali della città costiera che dista 450 chilometri a est di Tripoli, secondo le quali i terroristi dell'Isis avrebbero ucciso almeno 30 persone. Ma il bilancio dei morti sarebbe in realtà più alto, dato che alcuni attivisti hanno pubblicato sui social media l'elenco di più 20 vittime appartenenti solo alla tribù Firjan.
A Firjan apparteneva il leader del gruppo salafita locale, Khalid bin Rajab Al-Firjani, freddato qualche giorno fa dai miliziani del 'Califfato' all'uscita della moschea del gruppo 'Cordoba' al centro della città. E' noto che anche l'attuale comandante dell'Esercito legato al parlamento di Tobruk, Khalifa Haftar, appartiene ai Fiirjan.
Sirte, caduta in mano all'Isis a giugno, è da giorni teatro di scontri tra i giovani locali alleati con i salafiti che avevano dichiarato guerra ai uomini del Califfato dopo l'uccisione del loro leader.