MONDO
Ancora tensioni in Medio Oriente
M.O. Arrivano le minacce dell'Isis in ebraico: "Ebrei stiamo arrivando"
"La guerra vera e propria non è ancora iniziata". E' la minaccia che un miliziano dell'Isis armato di tutto punto lanciata in ebraico.
Le minacce si fanno sempre più pesanti. "Pensate un momento - continua il terrorista - cosa farete quando decine di migliaia da tutto il mondo verranno da voi per sgozzarvi e per gettarvi nell'immondezzaio?". La risposta è agghiacciante: "Noi continueremo fino in fondo, finche' non avremo debellato la malattia".
Il miliziano informa i suoi nemici israeliani che l'avvertimento non è campato in aria, ma ha delle solide basi di strategia militare. Mostrando una cartina sulle avanzate recenti dei jihadisti islamici, il terrorista annuncia: "ci stiamo avvicinando a voi dal Sud e da Nord. Il nostro scopo e' di cancellare per sempre i confini tracciati dagli accordi di Sykes-Picot".
Nuovo accoltellamento: soldato israeliano aggredito in Cisgiordania
Intanto non si ferma l'Intifida dei coltelli. Un soldato israeliano è stato leggermente ferito a Gush Etzion in Cisgiordania da una pugnalata. Lo ha annunciato l'esercito dello stato ebraico, che ha aggiunto che il militare ha riportato lievi lesioni. Le forze israeliane hanno ferito a colpi di arma da fuoco l'uomo che aveva aggredito il militare.