ITALIA
I risvolti dell'inchiesta
Mafia Capitale, Buzzi aveva una "talpa" al Quirinale
Dalle intercettazioni emerge come il ras delle cooperative riuscisse ad ottenere informazioni relative alla gara per la gestione del Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo di Castelnuovo di Porto grazie a informatori delle forze dell'ordine
In un sms del 24 luglio dell'anno scorso il militare dell'Arma lo aggiornava sullo stato delle indagini. "Caro Salvatore sto uscendo ora dal tribunale - è detto nel messaggio - Sono stati depositati per l'archiviazione tutti i fascicoli inerenti la situazione che ben conosci. Siamo grandi, anzi grandissimi... sono strafelice per quello che sono riuscito a fare... un forte abbraccio ". Buzzi, scrivono gli investigatori, utilizzava la 'talpa' "per acquisire informazioni di natura giudiziaria e per ottenere favori di vario genere".
Dalle intercettazioni emerge come Buzzi ottenesse "informazioni relative alla gara per la gestione triennale 2013/2016 del Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo (Cara) di Castelnuovo di Porto, procedura pubblica alla quale stava partecipando la Eriches29 dello stesso Buzzi e sulla quale convergevano gli interessi del sodalizio indagato". Nel merito - si legge negli atti dell'inchiesta - "si rileva che nel corso di una telefonata intercorsa tra Massimo Carminati e Buzzi, quest'ultimo riferiva di una persona 'al Quirinale' che avrebbe dovuto incontrare in relazione all'audizione in Prefettura sul Cara di Castelnuovo di Porto"