Manovra, Conte: "In un negoziato il silenzio è d'oro, ma lavoro a tempo pieno"
"Sui saldi non vi anticipo nulla fino a quando non avremo trovato la soluzione con Bruxelles" dice il premier a margine dell'assemblea dell'Anfia. "Per il Pil battuta d'arresto temporanea, la crescita tornerà robusta"
"Sui saldi non vi anticipo nulla, il silenzio è d'oro in un negoziato, un elemento determinante perchè un negoziato riesca è la riservatezza. Fino a quando non avremo trovato la soluzione con Bruxelles non anticiperò niente. Non è vero, però, che non siamo operosi perchè i tempi stringono e nel siamo consapevoli quindi sto lavorando a tempo pieno". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a margine dell'assemblea dell'Anfia.
"Convinto in esito positivo con l'Ue, i mercati si rassereneranno"
"Io avevo detto una cosa quando lavoravamo alla manovra: che nel tempo avremmo avuto la fiducia dei mercati perché va spiegata. Sono sempre stato fiducioso che con il tempo avremmo rassicurato i mercati e mi attendo che quando terminerà l'interlocuzione con le istituzioni europee, che io sono convinto sarà positiva, i mercati si rassereneranno ancora di più".
"Evitato l'aumento dell'Iva, scelta saggia"
"In questi mesi di accese discussioni sulla manovra non lo si ricorda mai, ma noi abbiamo speso 12,4 miliardi, lo 0,7 per cento del Pil, per evitare l'aumento dell'Iva che altrimenti avrebbe depresso la domanda interna" ha aggiunto Conte. "Alla luce della dinamica del Pil negli ultimi mesi mi sembra una scelta quanto mai saggia. Faccio notare, senza polemica, che senza questo fardello, il rapporto deficit/Pil sarebbe stato dello 1,7 per cento, un valore che ci avrebbe evitato le attuali tensioni con la commissione europea".
"Per il Pil battuta d'arresto temporanea, la crescita tornerà robusta"
"La battuta d'arresto del Pil nel terzo trimestre è solo temporanea; la crescita tornerà robusta, sostenuta dalla nostra politica economica; si gioverà della pace sociale di cui il nostro paese gode anche grazie alle misure di equità da noi messe in campo. I danni provocati dal disagio di chi si sente escluso sono cronaca di questi giorni. Non c'è sviluppo duraturo e sostenibile se la società è frammentata e la diseguaglianza alimenta il rancore e il conflitto" ha concluso il premier, sottolineando che "l'Italia invece è salda, economicamente e politicamente. Forti di questa certezza, siate fiduciosi e intraprendenti, coscienti che questo Governo vi sosterrà sempre per il bene del nostro amato paese".