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ECONOMIA

Legge di stabilità all'esame della Commissione Europea

Manovra, Padoan: "A Bruxelles nessuno scetticismo"

"E' stato presentato "un budget che combina, come in budget precedenti, opportunità di crescità che stimolano investimenti pubblici e privati continuando nel processo" di aggiustamento di bilancio

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"Il dialogo continua. La Commissione non ha espresso nessun scetticismo. Stiamo seguendo una procedura che si svilupperà nei prossimi giorni, di valutazione puntuale e specifica delle varie misure. Non è una questione generale di atteggiamento scettico". Così il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, parlando a Francoforte a margine di una conferenza tenuta all'Università "Goethe" ha risposto ad una domanda sul presunto "scetticismo" espresso dalla Commissione europea sulla manovra.

In Germania c'è fiducia sull'Italia
 "Noi facciamo quello che dobbiamo per il bene dell'Italia e per il rispetto delle regole europee. Sulla base di questo poi si discute, si convince, si scambiano opinioni". Circa la "ricezione" in Germania e in Europa di temi come "solidarietà, crescita e sviluppo", Padoan ha detto: "Penso che ce ne sia molta di più" di quanto si pensi "soprattutto quando si va a discutere di misure concrete. Visto che parliamo di sfide europee di solidarietà ricordo che uno dei temi all'ordine del giorno è quello di come gestire il fenomeno strutturale e drammatico della immmigrazione".

Molto costruttiva discussione con Bruxelles
"Stiamo discutendo le misure specifiche e la discussione è molto costruttiva", ha detto il ministro rispondendo alla domanda di una tv anglofona se abbia ricevuto buoni segnali dalla Commissione europea sulla manovra italiana.  Padoan, rispondendo inoltre alla domanda su quali siano le "prospettive" della manovra, ha ricordato che è stato presentato "un budget che combina, come in budget precedenti, opportunità di crescità che stimolano investimenti pubblici e privati continuando nel processo" di aggiustamento di bilancio: "stiamo diminuendo il deficit e aumentando il tasso di crescita del Pil", ha detto aggiungendo che "quest'anno dobbiamo tener conto di circostanze eccezionali come il terremoto, che è stato devastante, e pressioni migratorie che stanno crescendo, sfortunatamente".

Referendum, le riforme continuerrano anche se vince il no
 "Sui mercati finanziari c'è quest'idea che il referendum sia la fine del mondo. Ma non lo è. Nel malaugurato caso che vinca il 'no', il Paese continuerà a fare le riforme".  "Questo, di per sè, non diminuirebbe lo slancio del governo", ha sostenuto Padoan sempre riferendosi all'ipotesi di una vittoria del 'no. Riferendosi al 'sì', il ministro ha detto "penso prevarrà" e "aumenterà gli sforzi di riforma per due ragioni": "le riforma stessa è una grande spinta alla semplificazione istituzionale" e fra l'altro "ridurrà le incertezze politiche". 
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