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ECONOMIA

Manovra: Tria rilancia il dialogo con l'Ue, ma Bruxelles sarebbe pronta a una nuova bocciatura

Fonti europee sostengono che  mercoledì 21 la Commissione "certificherà" il non rispetto delle regole del Patto sul debito da parte dell'Italia. Tria ha partecipato oggi all'Eurogruppo: "Quasi surreale discutere dello 0,4 in più di deficit". Conte chiama Juncker: sabato cena di lavoro a Bruxelles

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La Commissione europea è pronta a bocciare nuovamente la manovra dell'Italia e a dichiarare non in linea con le regole del Patto di stabilità e crescita il percorso di rientro del debito pubblico. Lo si è appreso da fonti europee, secondo le quali, salvo colpi di scena dell'ultima ora, la Commissione renderà note le sue conclusioni mercoledì prossimo. Si compirà, così, il primo passo sulla strada che, in assenza di fatti nuovi, porterà all'apertura di una procedura per deficit eccessivo dovuta al debito.

Conte chiama Juncker: sabato cena di lavoro a Bruxelles
"Ho avuto una conversazione con Juncker nel pomeriggio, ma ero a Caserta e non potevo parlare. Ci siamo sentiti adesso per una quindicina di minuti e abbiamo convenuto che sarò sabato da lui a cena dopo il meeting a Bruxelles". Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Tria: "Quasi surreale discutere dello 0,4 in più di deficit"
“Va fatto uno sforzo per riportare la discussione sulla reale portata del tema. Qui si sta discutendo intorno a uno 0,4% in più o in meno di deficit. Per certi versi, non vorrei dirlo, la discussione, non dico che sia surreale, perché c'è un dovere della Commissione di far notare che ci si discosta da alcuni accordi che erano stati presi in precedenza, ma penso che il tono della discussione debba tenere presente che si conferma un rallentamento dell'economia europea, non solo italiana, e quindi un deficit più alto di quello che si pensava a giugno-luglio”. Così il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, al termine dell’Eurogruppo odierno nel corso ha ribadito che "il programma di governo non cambia" auspicando "dialogo con l'Ue".

Se l'Ue apre la procedura di infrazione
Mercoledì 21, dunque, la Commissione pubblicherà, come previsto, il suo parere sulla manovra. Se procederà  con la richiesta di apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per mancato rispetto della regola del debito, sarà poi l'Eurogruppo del 3 dicembre ad affrontare formalmente la questione. 

Incappare nella procedura significherebbe per l'Italia non solo rischiare di pagare sanzioni, ma anche incrinare i rapporti con l'Unione europea proprio nel momento in cui Francia e Germania sembrano concordi nel riscrivere le regole dell'Eurobudget. Le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni indicavano un'intesa tra i due Stati per tagliare fuori dalla distribuzione dei fondi i Paesi non rispettosi delle regole, compresa quella sul debito, su cui l'Italia mostra la deviazione più significativa. 

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