Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Manovra-lettera-UE-martedi-la-Commissione-valutera-risposta-Italia-Moscovici-Nessuna-decisione-presa-01a1b961-74dd-4101-86fc-1c40455e233c.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Roma e Bruxelles

Manovra, martedì la Commissione valuterà risposta dell'Italia. Moscovici: "Nessuna decisione presa"

"Sara' molto importante quello che Tria scrivera' nella sua lettera di risposta", spiega il commissario europeo in visita a Roma. Il collegio dei commissari si riunira' a Strasburgo il giorno successivo la deadline fissata per l'Italia: martedi' 23 ottobre i commissari, a margine della seduta plenaria del Parlamento, discuteranno del 'dossier Italia'

Condividi
La lettera inviata ieri dalla Commissione europea per contestare la manovra per una deviazione "grave e senza precedenti" apre formalmente il processo che potrebbe portare prima alla bocciatura senza precedenti del documento programmatico di bilancio e poi a una procedura per deficit eccessivo contro l'Italia.

Lunedì a mezzogiorno la risposta di Roma
La prossima tappa e' prevista gia' lunedi' a mezzogiorno, termine ultimo entro il quale il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, dovra' rispondere alla richiesta di chiarimenti della Commissione. Fonti di palazzo Chigi, a margine dei lavori dell'Asem a Bruxelles, hanno assicurato che il governo rispondera' nei tempi previsti alla lettera inviata ieri al ministro del Tesoro.

Martedì la risposta della Commissione
"Nessuna decisione sul bilancio italiano e' stata presa - assicura da Roma il commissario europeo, Pierre Moscovici - ma sara' molto importante quello che Tria scrivera' nella sua lettera di risposta", chiarisce. Il collegio dei commissari si riunira' a Strasburgo il giorno successivo la deadline fissata per l'Italia: martedi' 23 ottobre i commissari, a margine della seduta plenaria del Parlamento, discuteranno del 'dossier Italia'.

Moscovici: "Nessuna decisione ancora presa"
 "Nessuna decisione è stata presa. La risposta del ministro Tria sarà molto importante". Così il Commissario Ue agli affari economici, Pierre Moscovici. Nella lettera consegnata al ministro dell'Economia, Giovanni Tria, sottolinea Moscovici rispondendo ai giornalisti nel corso del punto stampa al termine della sua visita di due giorni a Roma, "non si parla del deficit/pil al 2,4%. Il contenuto è diverso: parliamo di deficit strutturale, di livello del debito pubblico e delle misure per sostenere la crescita.

Importante la quota degli investimenti
Aspettiamo la risposta di Tria entro le 12 di lunedì", sottolinea Moscovici spiegando che l'importante sono "gli investimenti che permettono di favorire la crescita e di ridurre il debito". Nel corso della sua visita formale, Moscovici ieri ha incontrato Tria e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e oggi il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco e il ministro degli Esteri, Enzo Moavero.

Con Tria scambi costruttivi
"Con Tria - sottolinea - con il quale abbiamo regolari scambi costruttivi abbiamo avuto un altro incontro costruttivo. Con Visco abbiamo parlato della situazione economica e di bilancio dell'Italia mentre con Moavero abbiamo parlato più globalmente delle sfide europee. Con Mattarella, che ho avuto l'onore di incontrare, è stato un incontro di cortesia e molto di sostanza".

"Non sono qui per dare una lezione all'Italia"
La visita a Roma, rileva Moscovici, "è stata una visita utile e necessaria. Ho ascoltato le autorità nazionali e ho spiegato a loro il ruolo della Commissione Ue. Un dialogo costruttivo, come quello che stiamo portando avanti - aggiunge -, è essenziale. Come ha detto Tria dialogo costruttivo non deve essere una parola ma una realtà". Per Moscovici questi incontri con le autorità italiane "sono stati utili per capire i nostri disaccordi e per gestirli in modo intelligente e serenamente". A Roma, aggiunge, "non ci sono per annunciare una decisione o dare una lezione all'Italia".

Conte: "Nessuna deviazione nella manovra"
"Non c'è motivo di cambiare, l'ho già detto": così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha risposto, al termine del vertice Europa-Asia, a una domanda sulla possibilità che il Governo cambi la manovra in seguito alla richiesta di chiarimenti della Commissione europea.



"Non una bocciatura ma l'inizio di un percorso"
"Iniziamo, ci sediamo a un tavolo con la Commissione europea: quella lettera che qualcuno ha giudicato una definitiva bocciatura - ha spiegato - è l'inizio di un percorso. Noi risponderemo lunedì, loro delibereranno successivamente e ci confronteremo". Cosa potrete offrire? "Offriamo la manovra economica", ha detto il premier. "Innanzitutto - ha aggiunto -  la deviazione grave... Vedete com'è importante sedersi a un tavolo e confrontarsi? Potrò spiegare che non è una deviazione così grave rispetto alla manovra che loro si aspettavano, è una deviazione di 0,4 non come scrivono loro dell'1,5. Però sono cose che non risolviamo in una intervista, ci si siede con i numeri davanti e si spiega", ha concluso Conte. 

La timeline europea
Se nella sua risposta Tria non indichera' la volonta' del governo di fare marcia indietro, entro martedi' 30 ottobre la Commissione potrebbe annunciare la bocciatura della manovra, pubblicando una "opinione" negativa e la richiesta di presentare una "versione rivista". Per il governo italiano rappresenterebbe una seconda opportunita' per riallinearsi alle regole europee, in particolare sugli obiettivi di deficit nominale e strutturale. A quel punto il governo avrebbe tre settimane per inviare un nuovo documento programmatico di bilancio, su cui la Commissione si deve esprimere "quanto prima". Se invece il governo decidesse di mantenere invariati i saldi della manovra, in quell'occasione l'esecutivo comunitario potrebbe scegliere la strada dell'apertura di una procedura per deficit eccessivo per violazione della regola del debito.
Condividi