Marchionne: "Fiducia nel Governo ma finora pochi risultati"

30 agosto 2014"Dal 2010, quando venni per l'ultima volta al Meeting, sono cambiate molte cose per Fiat. Non è invece cambiata la grave crisi che coinvolge l'Italia". Così ha esordito Sergio Marchionne, a.d. di Fiat, durante un l'incontro al Meeting di Cl a Rimini. Prendendo come esempio la sua azienda Marchionne ha indicato la via per uscire da questa crisi. "Invece di temporeggiare come tutti i nostri concorrenti, ci siamo mossi e siamo andati negli Usa. In pochi credevano alla fusione con Chrysler, nonostante l'entusiasmo dei media". Per quanto riguarda i piani Fiat in Italia, Marchionne ha assicurato che non saranno chiusi stabilimenti.  

Dopo aver ricostruito i suoi primi 10 anni al Lingotto, Marchionne ha sollecitato l'Italia a non perdere tempo, "perché immorale", nonostante in questo momento il Paese sembri incapace di reagire e la recessione non assicura competitività. Nonostante il quadro fosco resta nell'a.d. Fiat la "massima fiducia nel Governo come negli ultimi tre ma risultati ne abbiamo visti molto pochi, compromessi tanti". Un attestato di stima personale Marchionne lo riserva al premier Renzi, "con un ruolo arduo e ingrato ma appare determinato e coraggioso nel voler rimuovere le resistenze".

"Non sopporto più di vedere gente con il gelato, barchette e cavolate. Voglio essere orgoglioso di essere italiano, di poter dire che siamo veramente bravi come gli altri perchè lo siamo". Così il manager, contestando la copertina del settimanale inglese The Economist che ritrae il premier Renzi con in mano un gelato sulla "barca europea" che affonda, in compagnia del governatore della Bce Mario Draghi, della Cancelliera tedesca Angela Merkel e del presidente francese Francois Hollande.