Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Maro-la-stampa-indiana-ipotesi-processo-in-Italia-Caso-gestito-male-Massimiliano-Latorre-Salvatore-Girone-24528669-4810-4155-ac7c-62001b96f930.html | rainews/live/ | true
MONDO

Il caso dei fucilieri di Marina

Marò, indiscrezioni stampa indiana: "Ipotesi processo in Italia. Caso gestito male"

Fonti citate dai giornali locali parlano di una riunione tra i vertici dell'esecutivo. Il nuovo governo vorrebbe chiudere la vicenda "al più presto"

Massimiliano Latorre e Salvatore Girone (Ansa)
Condividi
New Delhi (India) Tra le possibili soluzioni della vicenda dei due marò spunta l’ipotesi del processo in Italia. Secondo fonti citate dalla stampa indiana, alti funzionari del ministero dell'Interno indiano si riuniranno con il Consigliere per la Sicurezza nazionale del governo Modi, l'ex capo dei servizi segreti locali Ajit Doval. Gli consegneranno una relazione sul caso di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due militari italiani trattenuti da oltre due anni in India con l'accusa di avere ucciso due pescatori del Kerala scambiati per predoni durante un'attività antipirateria.

La stampa indiana: si cerca "soluzione consensuale" della disputa 
I funzionari del ministero avrebbero preparato una relazione che sarà consegnata a Doval, circostanza che confermerebbe le indiscrezioni dei giorni scorsi secondo le quali il caso sarà ora gestito dall'ufficio del primo ministro. Le fonti hanno spiegato che durante la riunione saranno discusse le modalità che potrebbero consentire una "soluzione consensuale" della disputa così come, secondo la stampa indiana, sarebbe stato richiesto dall'Italia.

"Caso gestito male, il nuovo governo sta cercando di risolverlo al più presto"
Una delle opzioni valutate, si aggiunge, sarà quella di consentire a Latorre e Girone di essere processati in Italia. "Una riunione presieduta dal segretario all'Interno Anil Goswami ha messo a punto la relazione – ha dichiarato una delle fonti citate - Questo è un caso gestito male e il nuovo governo sta cercando di risolverlo al più presto". Alla riunione potrebbe partecipare anche il procuratore generale Mukul Rohatgi, ex legale dei marò nel ricorso pendente alla Corte Suprema contro l'utilizzo della polizia antiterrorismo Nia.
Condividi