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Coronavirus

Attesa conferenza stampa

Marsilio anticipa passaggi e rompe col governo: "Abruzzo da rosso ad arancione"

Il presidente Marco Marsilio con un'ordinanza ha anticipato il passaggio della Regione Abruzzo da rosso ad arancione, nonostante avrebbe dovuto aspettare mercoledì 9 dicembre per ufficializzarlo. Per il governo si era espresso il ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia: "Sarà diffidato"

L'ordinanza 106 DEL 6 DICEMBRE 2020

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio
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"Non sono un irresponsabile, ho anticipato la zona rossa anche quando mia colleghi governatori più vicini al governo contestavano il dpcm. Bisogna essere seri, quando c'è pericolo si adottano misure di salvaguardia anche estreme, quando i dati lo dimostrano torniamo ad aprire in sicurezza le attività", ha dichiarato il governatore dell'Abruzzo Marco Marsilio a Rai Radio1 dopo la decisione di anticipare il passaggio da zona rossa ad arancione della Regione Abruzzo.

"Non credo che 48 ore di anticipo possano stravolgere la situazione sanitaria del territorio, non drammatizzerei l'esito", ha aggiunto. Non cerco uno scontro istituzionale, collaboro con il governo ma credo che il Governo abbia interpretato in modo sbagliato le norme e le tempistiche che non tengono conto dei dati reali, e della necessaria sintesi tra emergenza sanitaria e necessità di far ripartire il Paese", ha continuato Marsilio, che con un post su Facebook aveva anticipato a sorpresa un'ordinanza per far tornare da 'rossa' ad 'arancione' la Regione, prima della naturale scadenza delle tre settimane prevista il 9 dicembre.

Una mossa che rompe con il governo con il quale c'era in atto un concordato di attendere almeno fino a mercoledì prossimo prima del passaggio ufficiale alla gradazione di rischio arancione. E se Marsilio si dice di contrario allo scontro col governo, il sindaco dell'Aquila difende la scelta come "boccata d'ossigeno".

La diffida dei ministri Boccia e Speranza
Lettera congiunta dei ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza al Governatore dell'Abruzzo per invitarlo a sospendere l'ordinanza con la quale ha decretato
il passaggio della Regione da zona rossa a quella arancione. "La invitiamo e la diffidiamo - si legge - a revocare ad horas l'ordinanza regionale ricordandole le gravi responsabilità che potrebbero derivare dalle misure da lei introdotte riguardo alla salute dei cittadini". 

Diffida?
"Ho sempre collaborato e collaboro con il Governo", ancora Marsilio, dopo la decisione di firmare l'ordinanza che ha stabilisce il passaggio dell'Abruzzo da zona rossa a zona arancione. Ciò che contesta il governatore è "l'interpretazione sbagliata di norme e tempistiche perché non tiene conto dei dati reali e l'esigenza di fare sintesi tra la salute e le esigenze economiche del territorio".

Il sindaco dell'Aquila: "Una boccata d'ossigeno"
"Il ritorno in zona arancione dell'Abruzzo è un segnale positivo per tutte quelle attività commerciali che da settimane fanno i conti con chiusure rigorose che hanno generato un drastico calo di vendite e fatturati. L'ordinanza del presidente, Marco Marsilio, si inquadra proprio nell'ottica di concedere, in concomitanza con il ponte dell'8 dicembre, che generalmente segna l'avvio degli acquisti e delle iniziative natalizie, una boccata d'ossigeno a tanti piccoli imprenditori così come già avvenuto in altre realtà d'Italia", ha dichiarato il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi. "Un'iniziativa intrapresa sia alla luce di dati sanitari confortanti in riferimento alla curva dei contagi sia rispetto alla complessità di una regione che oltre alla pandemia sconta ancora gli effetti negativi di due terremoti".

Riaprono i negozi
E in un clima di incertezza riaprono i settori penalizzati dalla zona rossa quali negozi di abbigliamento, calzature e articoli di gioielleria. Stando alle dichiarazioni del Direttore Regionale di Confesercenti Lido Legnini: "Con l'Ordinanza in vigore chi vuole ha potuto riaprire. Auspicavamo una riapertura in accordo fra Regione e Governo ma va bene lo stesso perché si può tornare ad una apertura completa del commercio fisso. Abbiamo anche però chiesto alla Prefetture che in caso di cambiamenti di Ordinanze ci sia una comunicazione tempestiva alle associazioni di categoria e ai commercianti".

Il post del presidente Marsilio sui social
Marsilio ha affidato a Facebook le anticipazioni: "Da domani riaprono i negozi, mercoledì le scuole medie. Mantenuto l’impegno di riaprire il commercio prima dell’Immacolata. Ho firmato l’ordinanza con la quale l’Abruzzo delinea il rientro in zona arancione. Già da domani mattina si applica in tutto il territorio regionale la disciplina prevista nelle cosiddette zone arancioni per gli esercizi commerciali. Il completamento del percorso avverrà mercoledì 9 con la riapertura delle scuole, dopo esattamente 21 giorni di disciplina in zona rossa". "Non si registrava dal 23 ottobre scorso un numero così basso di nuovi positivi. Diminuiscono anche i ricoveri, sia in terapia intensiva che in area medica, mentre da metà novembre a oggi sono aumentati di alcune centinaia i posti letto complessivamente messi a disposizione del Covid". Se il governatore Marsilio si dice entusiasta, è al suo staff che sono invece affidate le repliche a muso duro all'esecutivo. "L'ordinanza fanno sapere - sarà subito in vigore. Il Governo può solo eventualmente impegnarla". 

Boccia: se Abruzzo zona arancione sarà diffidato, ok da mercoledì
"L'Abruzzo era stata dichiarato con 2 giorni d'anticipo zona rossa, che poi fu decretata di venerdì. C'è la disponibilità del governo a riconoscere la fine della zona rossa nelle tre settimane necessarie e obbligatorie", aveva anticipato  il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. "Se l'Abruzzo tornasse in zona arancione da mercoledì avrebbe l'intesa del Ministero della Salute. Se decide autonomamente di andare in zona arancione - avverte l'esponente Pd - sarà diffidato perché diventa inevitabile tutelare sul piano sanitario tutti gli abruzzesi e tutti gli italiani".
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