Mattarella: nell'Ue domina la paura, ora scelte coraggiose

03 luglio 2016In Europa si è aperta una "riflessione", è un periodo "dominato dall'incertezza e dalla paura di compiere passi ulteriori verso l'integrazione" ma "l'Italia crede nella necessità di scelte coraggiose e all'altezza degli ideali che animarono i padri fondatori negli anni difficili del secondo dopoguerra. Questa consapevolezza guida l'azione del Governo italiano e ha consentito a Roma di acquisire un capitale di credibilità".

Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un'intervista all'edizione spagnola di Newsweek.

Nell'intervista al settimanale, il presidente Mattarella ricorda che l'Italia nel 2017 celebrerà il 60° anniversario della firma dei Trattati di Roma, che hanno segnato l'avvio del percorso di integrazione continentale. "Un percorso non semplice ma che ha dato molto ai nostri cittadini" e che, ha aggiunto il capo dello Stato, è guardato con grande interesse anche da altri continenti. Il che "testimonia della sua portata storica".

La chiara stagione di difficoltà che sta vivendo l'Unione può essere "superata non con un arretramento della collaborazione intra-europea, ma con più e migliore integrazione. Attualmente, gran parte delle legislazioni nazionali dei singoli Paesi europei sono di matrice comunitaria; i nostri giovani sono nati nell'Unione e la vivono come un'autentica casa comune, nella quale si muovono, studiano e lavorano liberamente: è il risultato del vivere insieme, della unità nella diversità, che - conclude Mattarella - contribuisce ogni giorno all'arricchimento di quel "demos" europeo che è interesse di tutti rafforzare".