ITALIA
la ricerca di skuola.net
Maturità alle porte, lanciata campagna anti-bufale
Un maturando su tre si aspetta di trovare le tracce sul web mentre uno su cinque pensa di essere spiato dalle forze dell’ordine
Skuola.net, autore di una ricerca su un campione di 2500 maturandi, ha deciso di lanciare una campagna anti-bufale per rendere la maturità 2014 la più serena possibile.
Disinformazione e paranoia
Tra le cose più gravi emerse dalla ricerca, spicca la disinformazione. Un maturando su tre è convinto di riuscire a trovare le tracce su internet. Se non proprio le tracce ministeriali parola per parola, almeno qualche indizio. Dalla disinformazione si passa alla paranoia: circa uno studente su cinque è convinto di avere il telefono sotto controllo. E il 15% degli intervistati crede che gli insegnanti gireranno in aula con dei rilevatori di smartphone. Fortunatamente 9 maturandi su 10 sono perfettamente consapevoli delle conseguenze dell’utilizzo di smatphone durante la maturità: ovvero, l’esclusione dalla prova.
Maturità al sicuro, la campagna anti-bufale
Maturità al sicuro è la risposta del portale Skuola.net che, insieme alla Polizia postale e delle comunicazioni, si rende disponibile per rispondere ai dubbi dei maturandi. Il tutto per limitare i danni prodotti dalla disinformazione. Via le bufale, via le leggende metropolitane. E via anche la convinzione di riuscire ad ottenere delle anticipazioni sulle tracce, perdendo tempo e (in qualche caso) denaro. Le bufale vengono analizzate e sconfessate attraverso un video informativo.
La parola del Servizio polizia postale
“L'esame di maturità è uno dei primi banchi di prova per i nostri giovani – ha dichiarato Antonio Apruzzese, Direttore del servizio polizia postale e delle Comunicazioni – pertanto quello che mi sento di consigliare ai ragazzi è di non inseguire sulla rete le false notizie relative alla diffusione anticipata delle tracce d'esame. Altrimenti, si corre il rischio di perdere tempo prezioso e la concentrazione necessaria per affrontare una prova così importante”.
Come ogni anno l’ombra delle leggende metropolitane e delle bufale aleggia sulla maturità. Così il portale
Disinformazione e paranoia
Tra le cose più gravi emerse dalla ricerca, spicca la disinformazione. Un maturando su tre è convinto di riuscire a trovare le tracce su internet. Se non proprio le tracce ministeriali parola per parola, almeno qualche indizio. Dalla disinformazione si passa alla paranoia: circa uno studente su cinque è convinto di avere il telefono sotto controllo. E il 15% degli intervistati crede che gli insegnanti gireranno in aula con dei rilevatori di smartphone. Fortunatamente 9 maturandi su 10 sono perfettamente consapevoli delle conseguenze dell’utilizzo di smatphone durante la maturità: ovvero, l’esclusione dalla prova.
Maturità al sicuro, la campagna anti-bufale
Maturità al sicuro è la risposta del portale Skuola.net che, insieme alla Polizia postale e delle comunicazioni, si rende disponibile per rispondere ai dubbi dei maturandi. Il tutto per limitare i danni prodotti dalla disinformazione. Via le bufale, via le leggende metropolitane. E via anche la convinzione di riuscire ad ottenere delle anticipazioni sulle tracce, perdendo tempo e (in qualche caso) denaro. Le bufale vengono analizzate e sconfessate attraverso un video informativo.
La parola del Servizio polizia postale
“L'esame di maturità è uno dei primi banchi di prova per i nostri giovani – ha dichiarato Antonio Apruzzese, Direttore del servizio polizia postale e delle Comunicazioni – pertanto quello che mi sento di consigliare ai ragazzi è di non inseguire sulla rete le false notizie relative alla diffusione anticipata delle tracce d'esame. Altrimenti, si corre il rischio di perdere tempo prezioso e la concentrazione necessaria per affrontare una prova così importante”.