ECONOMIA
La vertenza
Mercatone Uno, Di Maio: obiettivo cassa integrazione, a seguire reindustrializzazione
Dopo la chiusura dei 55 punti vendita senza alcun preavviso, il Mise ha convocato un tavolo di trattativa
Si vuole trovare una soluzione all'improvvisa chiusura dei 55 punti vendita Mercatone Uno, senza alcun preavviso, che ha messo a rischio 1800 posti di lavoro gettando nel panico e sconforto gli sgomenti lavoratori.
Il Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, dopo la conferenza stampa di commento del risultato elettorale - in cui ha detto, in riferimento alla vicenda Mercatone Uno: "Dobbiamo trovare una soluzione" - si è recato al tavolo di discussione sulla vertenza.
Al tavolo della crisi, oltre al Ministro Luigi Di Maio si sono seduti i curatori fallimentari della Shernon Holding Srl, la segretaria generale Filcams Cgil Sabina Bigazzi, la segretaria della Fisascat Cisl Aurora Blanca e il segretario generale Uiltucs Stefano Franzoni.
Al termine dell'incontro il ministro del Mise Luigi Di Maio ha dichiarato a proposito del fallimento di Mercatone Uno: "Giovedì tavolo con creditori e fornitori. Obiettivo minimo da attuare subito è la Cigs per i lavoratori. Il tribunale di Bologna deve autorizzare la procedura di amministrazione straordinaria e riprendere l'esercizio provvisorio il prima possibile, così da consentire il ricorso agli ammortizzatori sociali". Il vicepremier e ministro del Mise, Luigi Di Maio, ha poi proseguito: "Poi parte la fase di reindustrializzazione per dare un futuro certo ai lavoratori. Ce la metteremo tutta lavorando collegialmente con le parti sociali e le Regioni".
L'improvvisa chiusura dei negozi Mercatone Uno c'è stata sabato scorso a seguito della sentenza del Tribunale fallimentare di Milano.