MONDO
Toto nomine destinato a proseguire
Merkel sostiene Lagarde a capo Commissione Ue. Freddo Hollande
Il direttore del Fmi avrebbe l'appoggio di Merkel perché ritenuta dai più una figura super partes intorno alla quale si potrebbero coagulare i consensi di tutte le parti in causa
Berlino
Christine Lagarde, direttore del Fondo monetario internazionale, torna prepotentemente in pista per il posto di presidente della Commissione europea. A rilanciare l'ipotesi che già circola da molte settimane con alterne fortune è stata la notizia di un colloquio telefonico privato tra Angela Merkel e Francois Hollande nel corso del quale la cancelliera avrebbe sondato l'Eliseo sulla possibilità di sostenere l'ex ministro delle Finanze del governo Sarkozy per la guida dell'esecutivo europeo.
Hollande non entusiasta
La risposta di Hollande, secondo le indiscrezioni filtrate, sarebbe stata abbastanza fredda. Il presidente francese, sebbene reduce dalla cocente sconfitta subita dal Front National alle Europee, non avrebbe alcuna intenzione di mollare la presa sul Fmi (Lagarde è andata a Washington per sostituire Dominique Strauss Khan, travolto dallo scandalo sessuale). Tanto meno avrebbe voglia di sostenere, per il posto di presidente della Commissione, una francese che non appartiene certo al suo partito né alla famiglia socialista.
Ma Lagarde avrebbe il sostegno di Merkel perché ritenuta dai più una figura super partes intorno alla quale si potrebbero coagulare i consensi di tutte le parti in causa.
Cameron contro Juncker
David Cameron ha fatto sapere di volersi battere fino in fondo per non far passare la candidatura di Jean Claude Juncker, l'ex premier lussemburghese ed ex presidente dell'Eurogruppo candidato ufficiale del Ppe, la formazione politica europea uscita vincente, sebbene ridimensionata, dalla recente consultazione elettorale.
Il Parlamento europeo
Resta però da vedere che cosa pensa dell'ipotesi Lagarde il Parlamento europeo. Finora infatti ha sempre ribadito il suo sostegno a Juncker. Come del resto fatto anche da Merkel.
Hollande non entusiasta
La risposta di Hollande, secondo le indiscrezioni filtrate, sarebbe stata abbastanza fredda. Il presidente francese, sebbene reduce dalla cocente sconfitta subita dal Front National alle Europee, non avrebbe alcuna intenzione di mollare la presa sul Fmi (Lagarde è andata a Washington per sostituire Dominique Strauss Khan, travolto dallo scandalo sessuale). Tanto meno avrebbe voglia di sostenere, per il posto di presidente della Commissione, una francese che non appartiene certo al suo partito né alla famiglia socialista.
Ma Lagarde avrebbe il sostegno di Merkel perché ritenuta dai più una figura super partes intorno alla quale si potrebbero coagulare i consensi di tutte le parti in causa.
Cameron contro Juncker
David Cameron ha fatto sapere di volersi battere fino in fondo per non far passare la candidatura di Jean Claude Juncker, l'ex premier lussemburghese ed ex presidente dell'Eurogruppo candidato ufficiale del Ppe, la formazione politica europea uscita vincente, sebbene ridimensionata, dalla recente consultazione elettorale.
Il Parlamento europeo
Resta però da vedere che cosa pensa dell'ipotesi Lagarde il Parlamento europeo. Finora infatti ha sempre ribadito il suo sostegno a Juncker. Come del resto fatto anche da Merkel.