MONDO
Il governo e l'Europa
Conte mette il veto sull'adozione delle conclusioni del vertice: "Non senza i migranti"
Il premier aveva detto: "Il vertice è uno spartiacque, dall'Ue ci aspettiamo fatti. Spero di non dover usare il veto". Merkel: "Senza accordo a 28 avanti con volenterosi. Non possiamo lasciare soli paesi con maggior arrivi migranti". Salta la conferenza stampa Juncker-Tusk
L'Italia mostra così i muscoli in una partita in cui la cancelliera Angela Merkel può essere un avversario o diventare l'alleato. La fiche di scambio è la collaborazione sui movimenti secondari, che dai Paesi di primo ingresso risalgono verso il nord Europa. Una delle poste in gioco: la partecipazione a Schengen. Senza unità su solidarietà e responsabilità, il piano B della cancelliera è andare avanti con una coalizione di volonterosi. Chi non ci sta, sarà fuori dallo spazio Schengen.
"L'Italia - commenta in serata il vicepremier Matteo Salvini - è rimasta isolata fino a oggi. Oggi siamo tornati centrali, determinanti e determinati". "In questi anni - ha risposto arrivando a una festa del partito - abbiamo accolto 650.000 immigrati e regalato centinaia di migliaia di permessi e di cittadinanze. Finora i governi servi hanno lasciato soli gli italiani, oggi comincia una storia diversa, con un governo pronto a dire dei no e a bloccare tutto se non ci saranno risposte concrete. Ma confido in risposte concrete".
Intanto, dal vertice Ue arriva la voce della Francia: "Con Giuseppe Conte ci mobilitiamo per giungere a un accordo europeo sull'accoglienza dei rifugiati", scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un tweet pubblicato durante il vertice europeo di Bruxelles e postando una foto dei due leader.
Avec @GiuseppeConteIT, nous nous mobilisons pour trouver un accord européen sur l’accueil des réfugiés. pic.twitter.com/7dnLtmVjjI
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) 28 giugno 2018