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Emergenza
Profughi, la Slovacchia ricorrerà legalmente contro la decisione dell'Ue
Bratislava ha annunciato ufficialmente di voler procedere legalmente contro la decisione presa a maggioranza a Bruxelles. Intanto, il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha denunciato la crisi dei profughi in Europa come una "vergogna per l'umanità" e ha esortato la comunità internazionale a risolvere il problema, ristabilendo la sicurezza e la pace nei Paesi da dove queste persone sono state costrette a scappare
Juncker: ora azioni Ue coraggiose e comuni
"Ieri c'è stato un primo passo storico, genuino e lodevole, espressione della solidarietà Ue. Ma non può essere la fine della storia. E' tempo di ulteriori azioni coraggiose determinate e concertate da parte delle Istituzioni Ue e degli Stati", sostiene in una nota il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker. "Nonostante le nostre fragilità, e le debolezze che percepiamo noi stessi - aggiunge Juncker - oggi l'Europa è vista come un luogo di rifugio e di esilio. Si tratta di qualcosa di cui andare fieri, anche se ciò comporta delle sfide. E la principale priorità oggi è, e deve essere, affrontare la crisi dei rifugiati".
Le parole di Erdogan
"La situazione dei profughi siriani e quello che succede sulle coste del Mediterraneo è una vergogna per tutto il mondo": parola del presidente turco Erdogan che è intervenuto a Mosca all'inaugurazione della 'Moschea cattedrale'. Erdogan ha quindi citato Tolstoj: "L'incendio doloso di una casa rischia di bruciare tutto il villaggio". "Il fuoco in Medio Oriente - ha proseguito il presidente turco - lo dobbiamo estinguere con amore e coscienza, per questo abbiamo accolto due milioni di profughi e per questo da quattro anni aiutiamo la gente sul nostro territorio". Erdogan ha quindi sottolineato che "la soluzione della questione dei profughi non è la chiusura delle frontiere ma la vita pacifica nei loro paesi d'origine".
E il premier ungherese Viktor Orban al vertice dei leader dei 28 cercherà un chiarimento con i partner europei dopo le condanne ricevute per la gestione dei migranti. "Ci sarà una discussione molto franca, perché questa non è la via europea", annunciano fonti diplomatiche dei Paesi dell'Est.
Migranti: record di arrivi in Croazia, solo ieri quasi 9mila
Intanto, è record di arrivi di migranti in Croazia. Secondo quanto riferito dal ministero dell'Interno di Zagabria, solo ieri sono entrati nel Paese 8.750 migranti. Fino alle 9 di oggi sono arrivati nel Paese balcanico dalla Serbia 44mila migranti.
Approvato documento sui migranti
l Consiglio dei ministri interni della Ue, vista l'impossibilità di raggiungere l'unanimità, ha votato a maggioranza qualificata approvando il documento sui migranti presentato dalla presidenza della Ue. Romania, Rep. ceca, Slovacchia e Ungheria hanno votato contro. Finlandia si è astenuta. La proposta emersa dalla riunione degli ambasciatori Ue è di ricollocare tutti e 120mila - quindi anche i 54mila a cui l'Ungheria ha rinunciato - migranti da Italia e Grecia, con la possibilità di cambiamenti in corsa se dovesse presentarsi la necessità per altri Paesi. Lo si apprende da fonti Ue.