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MONDO

A Calais prosegue sgombero

Emergenza migranti, la Commissione Ue stanzia 700 milioni in 3 anni

Resta alta la tensione al confine tra Grecia e Macedonia, con migliaia di migranti bloccati dal "muro" alla frontiera. A Calais prosegue lo sgombero della parte sud della Giungla. La Commissione Europea ha varato un nuovo strumento per fornire assistenza umanitaria di emergenza ai migranti all'interno della Ue. 

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La Commissione europea ha deciso di proporre al Consiglio e al Parlamento di stanziare urgentemente nuovi fondi per aiutare i paesi maggiormente esposti alla crisi dei rifugiati ad affrontare la crisi umanitaria che sta provocando. In particolare, se i Ventotto daranno il loro via libera, verranno stanziati 300 milioni nel 2016, 200 nel 2017 e 200 nel 2018, "per fornire aiuto dove è più necessario", ha spiegato il commissario per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi, Christos Stylianides.

"Con questa proposta potremo fornire assistenza di emergenza per le crisi all'interno dell'Unione europea molto più in fretta di prima - ha spiegato dopo la riunione del Collegio dei commissari - Non si può perdere tempo nel mettere a disposizione tutti i mezzi per prevenire le sofferenze umanitarie all'interno dei nostri confini. La proposta di oggi renderà disponibili 700 milioni, e chiedo a governi europei e Parlamento di approvarla velocemente". Dei fondi potranno usufruire i paesi le cui capacità di risposta sono sopraffatte da circostanze urgenti ed eccezionali, come il flusso di rifugiati senza precedenti che si sta riversando in Grecia. Proprio ieri Atene ha chiesto fondi per far fronte all'emergenza, e già in occasione del vertice del 17 e 18 febbraio gli stessi leader Ue avevano definito una priorità quella di sostenere finanziariamente i paesi, e in particolare la Grecia, maggiormente esposti alla crisi umanitaria. La Commissione chiarisce che con la proposta di oggi non saranno tolti fondi ai programmi umanitari gia' esistenti e riservati ai paesi extra Ue: l'Unione, spiega una nota, confema "il suo impegno a guidare la risposta umanitaria internazionale alla crisi in Siria, oltre alle altre emergenze globali in cui l'aiuto umanitario Ue contribuisce a salvare vite umane".

Alta tensione tra Grecia e Macedonia
Intanto, resta ancora alta tensione al confine tra Grecia e Macedonia. Da quando i Paesi della rotta balcanica, a catena, hanno introdotto controlli più rigidi alle frontiere, in Grecia si è creata un'emergenza umanitaria. Sono oltre 8mila secondo la Bbc - più di 10mila per la stampa ellenica - i migranti accalcati in condizioni sempre più precarie sul versante greco della frontiera con la Macedonia in attesa di poter proseguire il viaggio verso il nord dell'Europa. Malgrado la chiusura del confine, migliaia di persone continuano a viaggiare in direzione di Idomeni: molti sono stati costretti ad attendere a bordo di autobus fermi alle stazioni di servizio lungo la strada da Atene. E altri continuano ad arrivare: solo oggi più di un migliaio di persone ha raggiunto il porto di Atene, il Pireo, proveniente dalle isole greche. 

Tsipras: Atene e Roma insieme sui rifugiati
La crisi dei migranti deciderà se "l'Europa confermerà i suoi principi e valori fondanti, come l'umanesimo e la solidarietà, o li tradirà". La afferma il primo ministro greco Alexis Tsipras che in una intervista al Corriere della Sera, afferma: "Noi e l'Italia abbiamo una visione comune". "In una crisi di dimensioni umanitarie - spiega Tsipras - la Grecia e il popolo greco rivelano il volto umano dell'Europa. E lo fanno di fronte a un'Unione che chiude le frontiere, dove crescono la xenofobia e la retorica intollerante dell'estrema destra. La Grecia è il territorio nel quale l'Europa confermerà i suoi principi e valori fondanti, come l'umanesimo e la solidarietà, o li tradirà". 

A Calais prosegue lo smantellamento della 'Giungla'
Dopo una notte passata nella calma e senza violenze prosegue lo smantellamento di parte dell'enorme campo profughi e rifugiati. "Un dispositivo di sicurezza rafforzato è stato approntato per evitare gli assalti dei migranti" ha detto una fonte della prefettura. Nella zona sud del campo sono ospitate tra 800 e 3450 persone. Negli ultimi mesi la 'Giungla' era stata la loro casa provvisoria, anche se sapevano che non era niente più che un trampolino per provare a entrare nel Regno Unito. Ma ruspe e operai dell'impresa incaricata dello sgombero dalle autorità francesi vanno eliminando a poco a poco tende e prefabbricati alle porte della città.
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