MONDO
Salvataggio da parte della Nave Mare Jonio
Ong Mediterranea: facciamo rotta verso l'Italia con 49 migranti. Viminale: stop a illegalità ong
A bordo anche 12 minori. "Nessuna tensione con i libici". Ma il ministero dell'Interno preannuncia una direttiva per "fermare le azioni illegali delle ong"
Lo dice all'Ansa Luca Casarini, capomissione di Mediterranea Saving Human a bordo della nave Mare Jonio, al termine del salvataggio di 49 migranti, tra cui 12 minori, che si trovavano su un gommone al largo della Libia. "Sono molto provati e rischiavano di affondare", spiega Casarini, dirigente di "Sinistra italiana" ed ex esponente dei no-global. "Non c'è stata alcuna tensione con la motovedetta libica, sono arrivati quando il nostro soccorso era già in corso", aggiunge.
Viminale: direttiva per stop a illegalità ong
Chi soccorre "migranti irregolari" in acque non di responsabilità italiana, senza che Roma abbia coordinato l'intervento ed entra poi in acque territoriali italiane, lede il "buon ordine e la sicurezza dello Stato italiano". Lo scrive il ministro dell'interno Matteo Salvini in una direttiva inviata in serata ai capi di polizia, carabinieri, guardia di finanza, capitaneria di porto, Marina e Stato Maggiore della difesa invitandoli ad attenersi "scrupolosamente" al provvedimento per prevenire "anche a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica dello Stato italiani, l'ingresso illegale di immigrati sul territorio nazionale".
"I porti erano e rimangono chiusi". Così su twitter il ministro dell'interno Matteo Salvini commenta il soccorso della nave Mare Jonio oggi al largo della Libia.
Molteni: migranti raccolti vanno riportati in Libia
"I 49 migranti sono stati raccolti in acque libiche, il coordinamento in quella zona è libico e quindi vanno riportati in Libia". Lo ha detto il sottosegretario all'Interno, Nicola Molteni, nel corso della trasmissione 'Quarta Repubblica' su Rete 4.
Boschi: priorità mettere in sicurezza vite
Sulla vicenda della nave Mare Jonio, per Maria Elena Boschi la priorità è "salvare vite". Parlando a 'Quarta Repubblica', su Rete 4, l'ex ministro ha affermato: "Prima di tutto mettiamo in sicurezza le vite umane, per prima cosa bisogna salvare le persone. Poi ci occuperemo di come gestire l'accoglienza e la redistribuzione nei diversi Paesi dell'Europa".
Gelmini: nuovo strumento distrazione massa del governo
"Sta facendo rotta verso l'Italia l'ennesimo 'strumento' di distrazione di massa del governo. Altro che sblocca cantieri e Flat Tax, forse ci toccherà per giorni ripetere le estenuanti esperienze della Diciotti e Sea Watch. I migranti in arrivo non siano l'ennesimo pretesto per rimandare ciò che non deve essere rimandato: sviluppo e crescita del Paese". Lo afferma, in una nota, Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia.