MONDO
Migranti, Msf: oltre 100 morti in naufragio in Libia
E' accaduto il primo settembre. Tra le vittime 20 bimbi. Sos alla Guardia costiera italiana, "ma quando sono arrivati i soccorritori europei", ha raccontato un sopravvissuto, "la barca era già affondata"
Secondo le informazioni raccolte da Medici senza frontiere, due gommoni erano partiti la mattina dalla Libia con a bordo oltre 160 persone ciascuno: si tratta di sudanesi, maliani, nigeriani, camerunensi, ghaniana, libici, algerini ed egiziani. "Il primo gommone si è fermato per un guasto al motore, mentre il nostro ha continuato a navigare, ma ha cominciato a sgonfiarsi verso l'una del pomeriggio. Eravamo 165 adulti e 20 bambini", ha raccontato un sopravvissuto.
"In quel momento, il telefono satellitare ci ha mostrato che non eravamo lontani da Malta. Abbiamo chiamato la guardia costiera italiana e mandato le nostre coordinate, chiedendo assistenza mentre le persone cominciavano a cadere in acqua. Ci hanno detto che avrebbero mandato qualcuno. Ma il gommone ha cominciato ad affondare", ha proseguito il superstite, aggiungendo che quando "i soccorritori europei sono arrivati in aereo e lanciato zattere di salvataggio, eravamo già in acqua e la barca già affondata e capovolta. Se fossero arrivati prima, molte persone si sarebbero potute salvare".
Secondo il racconto del superstite, "solo 55 persone sulla sua imbarcazione sono sopravvissute". Poi è intervenuta anche la guardia costiera libica che ha soccorso i superstiti e i naufraghi della primo gommone portandoli poi in Libia