Ieri a 45 miglia da #Tripoli è naufragato un gommone carico di migranti
Tanti i morti. L' imbarcazione rimasta ore in mare prima che un elicottero della Marina Militare Italiana intervenisse
Ecco cosa ha documentato Giuseppe Borello a bordo della #SeaWatch3#cartabianca @RaiTre pic.twitter.com/vAdTI01v0a

— #cartabianca (@Cartabiancarai3) 19 gennaio 2019

Poche ore fa a ovest della Libia, in acque internazionali, sono state salvate 47 persone, tra cui 8 minori, dalla ONG #SeaWatch3.
Queste le prime foto dei naufraghi scattate dall’inviato di #cartabianca Giuseppe Borello sulla nave che li ha soccorsi.@giusboo @RaiTre pic.twitter.com/8G6QL7MuAz

— #cartabianca (@Cartabiancarai3) 19 gennaio 2019
Salvini: le Ong tornano in mare e i migranti a morire "Una riflessione: tornano in mare davanti alla Libia le navi delle Ong, gli scafisti ricominciano i loro sporchi traffici, le persone tornano a morire. Ma il 'cattivo' sono io. Mah...". Così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, prima di una diretta su Facebook. E poi: "Senza promettere tutto a tutti, mattone dopo mattone, stiamo costruendo un'Italia migliore", dice in un video su Facebook. "Stiamo pensando a come sarà l'Italia fra trent'anni", a "un futuro più sereno anche per la stabilità per i diritti negati a tanti forse a troppi", aggiunge. "Senza il vostro sostegno idee e fiducia tutto questo non sarebbe mai stato possibile", osserva. ">
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MONDO

Emergenza umanitaria

Migranti, Sea Watch: soccorse 47 persone su un gommone

Immagine di repertorio
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"Abbiamo appena soccorso 47 persone a bordo di un gommone in difficoltà. In precedenza, Alarm Phone (servizio di segnalazione telefonica per imbarcazioni in difficoltà, ndr) e Moonbird (aereo della ong che avvista migranti nel Mediterraneo, ndr) avevano informato l'imbarcazione e le autorità di un possibile caso".

"Dopo una ricerca, la Sea-Watch 3 li ha trovati. Ora sono tutti in salvo e ci stiamo prendendo cura di loro".

Lo scrive la ong Sea-Watch su twitter. La nave ha "informato tutte le autorità competenti" e adesso è "in attesa di ulteriori istruzioni" per capire dove sbarcare i migranti. Lo rende noto l'ong (la stessa che il 22 dicembre soccorse in mare 32 migranti che rimasero a bordo fino al 9 gennaio) con un tweet. "Abbiamo informato tutte le autorita'", si legge, "quantomeno ci abbiamo provato: non siamo riusciti a raggiungere la cosiddetta Guardia Costiera libica".  Lo testimonia anche l'inviato di #cartabianca Giuseppe Borello, che si trova a bordo della Sea Watch. In contatto telefonico con Rainews dice: "Impossibile comunicare con la Guardia costiera libica".

Borello ha documentato tutte le fasi del salvataggio dei 47 migranti







Salvini: le Ong tornano in mare e i migranti a morire
"Una riflessione: tornano in mare davanti alla Libia le navi delle Ong, gli scafisti ricominciano i loro sporchi traffici, le persone tornano a morire. Ma il 'cattivo' sono io. Mah...". Così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, prima di una diretta su Facebook. E poi: "Senza promettere tutto a tutti, mattone dopo mattone, stiamo costruendo un'Italia migliore", dice in un video su Facebook. "Stiamo pensando a come sarà l'Italia fra trent'anni", a "un futuro più sereno anche per la stabilità per i diritti negati a tanti forse a troppi", aggiunge. "Senza il vostro sostegno idee e fiducia tutto questo non sarebbe mai stato possibile", osserva.

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