Stretta di Stoccolma
Migranti,Svezia pronta a espulsione di massa:via in 80mila.Ue:rimpatri sono questione di credibilità
Dopo la controversa legge danese che introduce la confisca dei beni dei migranti il governo svedese annuncia che nei prossimi anni saranno espulse tutte le persone a cui è stato negato l'asilo. L'Unione europea difende la decisione: "Le persone che non hanno diritto a restare in Ue devono essere rimpatriate". L'Olanda: rispedira' in Turchia tutti i richiedenti asilo che arrivano in Grecia via mare in cambio di un piano di ingresso regolare in Europa. Londra accoglierà solo minori non accompagnati e valuterà ogni singolo caso. Intanto, nell'Egeo l'ennesimo naufragio
La Svezia chiude la porta ai migranti. Nel giorno dell'ennesimo naufragio nell'Egeo (24 morti, tra i quali 18 bambini), il governo rende noto che espellera' tra le 60mila e le 80mila persone a cui ha negato la richiesta di asilo; e li rispedira' a casa affittando voli charter (perche' i voli commerciali usati abitualmente, dato il numero enorme non bastano piu'). Intanto, un altro segnale di 'chiusura' europea arriva dall'Olanda: rispedira' in Turchia tutti i richiedenti asilo che arrivano in Grecia via mare in cambio di un piano di ingresso regolare in Europa per accogliere tra i 150mila e i 250mila rifugiati.
Il governo svedese ha chiesto a polizia e ufficio migranti che organizzino le espulsioni, ma i tempi non saranno brevi: "Ci vorra' tempo, forse anni", ha spiegato il ministro dell'Interno, Anders Ygeman. Nel 2015 sono arrivati in Svezia circa 163mila richiedenti asilo, il numero piu' alto procapite in Europa (e delle circa 58.800 richieste di asilo valutate lo scorso anno fu accettato il 55% per cento). "Stiamo parlando di 60mila persone", ha spiegato il ministro, "ma il numero potrebbe salire a 80mila". La decisione e' la conferma delle difficolta' del governo svedese a gestire un cosi' alto numero di migranti: in rapporto alla popolazione svedese, i 163mila rifugiati che hanno fatto richiesta di asilo in Svezia nel 2015 equivarrebbero a 1,3 milioni di persone in un Paese di 80 milioni di abitanti come la Germania (che ha ricevuto l'anno scorso 1,1 milioni di rifugiati). Il governo di Stoccolma ha annunciato la misura due giorni dopo l'uccisione di una 22enne, responsabile di un centro per minori stranieri alle porte di Goteborg, uccisa da un 15enne dopo un alterco. In Olanda, secondo il leader laburista del PvdA, Diederik Samson, il governo del premier Mark Rutte, lavora da dicembre al piano. L'Olanda, che questo semestre occupa la presidenza di turno del Consiglio Ue, ha gia' avviato i contatti con un gruppo di Paesi dell'Ue e l'obiettivo e' cominciare ad applicarlo a partire dalla primavera (prima pero' la Turchia deve ottenere la definizione di Paese sicuro dall'Ue).
L'Ue, rimpatri sono una questione di credibilità
"E' una questione di credibilità" per l'Ue "rimpatriare" i migranti illegali, ed è essenziale anche per l'accoglienza di chi ha davvero titolo alla protezione internazionale. "Non vogliamo dare l'impressione che l'Europa sia una porta aperta. Le persone che non hanno diritto a restare in Ue devono essere rimpatriate", così il portavoce della Commissione Ue all'Immigrazione Natasha Bertaud rispondendo sui rimpatri decisi dalla Svezia.
Londra accoglierà solo minori non accompagnati e valuterà ogni singolo caso
Il Regno Unito, invece, ha reso noto che accogliera' i figli di rifugiati che siano stati separati dalla loro famiglia a causa dei conflitti in Siria e in altri Paesi. In gergo si chiamano 'minori non accompagnati'. Londra ha chiesto all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati di "identificare le situazioni eccezionali nelle quali e' meglio, nell'interesse dei minori, il loro trasferimento nel Regno Unito", ha fatto sapere il governo, precisando tuttavia che nella "grande maggioranza" dei casi e' bene che rimangano vicino al loro Paese di origine con familiari. Save the Children chiedeva al Regno Unito che il governo accogliesse almeno 3mila minori.
Nuovo naufragio nell'Egeo: annegati 24 migranti, tra cui 18 bambini
Sono 24 i migranti annegati nell'ennesimo naufragio nelle acque dell'Egeo tra Turchia e Grecia, al largo dell'isola di Samo. Lo riferisce la Guardia costiera di Atene. Tra i morti 18 sarebbero bambini, di cui 5 femmine e 13 maschi. Dieci sono invece le persone soccorse finora, 5 delle quali trovate sul relitto di un barcone in legno.
Ieri un altro naufragio: almeno sei i morti, tra cui un bambino a largo dell'isola di Kos in Grecia. A bordo del barcone affondato c'erano tra i sei e i 10 migranti, ha detto uno dei sopravvissuti.
Renzi alla Faz, controllare meglio frontiere Ue
"Dobbiamo controllare meglio le frontiere dell'Ue" ha detto il premier in un'intervista alla Faz. "I profughi che vengono dai paesi in guerra vanno salvati, ma quelli che vengono da altri paesi devono essere mandati indietro". Al richiamo spesso fatto all'Italia di non registrare i migranti, Renzi risponde: "Era così. Ma al momento abbiamo gli hotspots in Sicilia, e ne allestiamo un altro nel nordovest. I migranti saranno tutti registrati, il 100%, con le loro impronte digitali" e sempre più anche rilievi fotografici, spiega. Indicazioni che poi finiscono nei database internazionali.