MONDO
Casi delle navi SeaWatch
Migranti, l'Ue pronta a incontrare l'Italia sui ricollocamenti
L'impegno del commissario dopo la richiesta del premier Conte. Le chiese evangeliche: "Tutto pronto per l'accoglienza" di una decina di persone soccorse dalla nave della ong
Conte: 10-15 persone che l'Italia prenderà saranno ospitate dalla Chiesa valdese
Arriveranno in Italia i bambini, con la mamma e il papà: "poco più di dieci" dei migranti sbarcati a Malta dopo aver trascorso 19 giorni in mare, saranno affidati alla Chiesa Valdese, "senza oneri per lo Stato". Giuseppe Conte ha ottenuto da Matteo Salvini il via libera all'intesa da lui siglata con l'Unione europea.
Il vertice notturno
Ma il colloquio, lungo un'ora e mezza, non ha sciolto i tanti nodi sul tavolo del governo: dalla Tav, su cui si prende ancora tempo nonostante un'analisi costi-benefici che sarebbe negativa, al decreto su reddito di cittadinanza e pensioni, che rischia di slittare alla prossima settimana. Il tira e molla sui migranti è andato avanti fino all'ultimo. L'intesa siglata da Conte con l'Europa ha scavalcato Salvini ed è difficile da disattendere, ma il vicepremier vuole mettere in chiaro - spiegano dal governo - che è lui a decidere la linea sull'immigrazione.
Lo ha ribadito per tutta la giornata, prima di entrare - alle 23 - a Palazzo Chigi e anche, via Twitter, a vertice in corso: "Io non mollo". E alla fine fonti leghiste fanno sapere che è "molto soddisfatto" perché "il governo è compatto sulla linea rigorosa, porti chiusi, lotta agli scafistie alle ong". Ma nuovi arrivi, sia pur ridotti, ci saranno e alla fine l'intesa tra Conte, spalleggiato da Di Maio, e Salvini, viene siglata su due binari. Il primo è la condizione che non ci sia nessun costo per "gli italiani" (di qui 'l'aiuto' accettato dalla chiesa valdese). Il secondo è alzare la voce in Europa perché sette Paesi, a partire dalla Germania, accolgano 200migranti sbarcati lo scorso anno in Italia e sui quali si erano impegnati: il premier - fanno sapere da Chigi - chiederà un incontro al commissario europeo Avramopoulos. La prossima volta "meglio incontrarsi prima che dopo", dice Salvini a Conte e Di Maio, che lo hanno spiazzato con una fuga in avanti voluta dal M5s anche per tranquillizzare l'ala più a sinistra del Movimento.