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ITALIA

7 donne in gravidanza e una in travaglio

Migranti: attraccata a Salerno nave Medici senza Frontiere con a bordo 935 persone

Centocinquanta verranno accolti in strutture della regione Lombardia, 100 in Campania, altrettanti nel Lazio (Frosinone, Latina, Viterbo), 80 in Piemonte, 55 in Veneto, 50 in Emilia-Romagna e altrettanti in Abruzzo, Molise, Umbria, Marche

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La nave Vos Prudence di Medici senza Frontiere, con 935 migranti a bordo, è attraccata questa mattina intorno alle sette al Molo Manfredi di Salerno. Ultimate le operazioni di questo 21esimo sbarco sulle coste salernitane, si procederà al trasferimento dei migranti tenuto conto del Piano Nazionale di Riparto.

Centocinquanta verranno accolti in strutture della regione Lombardia, 100 in Campania, altrettanti nel Lazio (Frosinone, Latina, Viterbo), 80 in Piemonte, 55 in Veneto, 50 in Emilia-Romagna e altrettanti in Abruzzo, Molise, Umbria, Marche.

Dei 935 migranti, 793 sono uomini. 125 donne (di cui sette in gravidanza e una in travaglio che è stata anche la prima persona a scendere dalla nave insieme a un ferito di circa 30 anni) e 16 minori, di cui due neonati. 

"È giusto - sottolinea il prefetto di Salerno, Salvatore Malfi - che i sindaci di tutte le città diano un contributo al sistema di sbarco e di accoglienza perché caricare solo sui porti di alcune città potrebbe determinare un impatto più pesante. Salerno ha una capacità organizzativa di collaborazione istituzionale sul territorio tale da poterci consentire di gestire anche sbarchi più consistenti come stanno avvenendo in questo periodo. Anche questa volta, le 935 persone che sono a bordo saranno seguite sotto l'aspetto sanitario e per tutti gli aspetti predisposti per la sicurezza; poi verranno smistate in altre regioni come da riparto nazionale, mentre una quota resterà in Campania. L'invito che rivolgo ancora una volta a tutti è quello di collaborare. Ripeto agli amici sindaci che c'è bisogno di quella collaborazione istituzionale che aiuti tutti i nostri cittadini italiani a poter gestire in serenità o con minore complessità questo fenomeno. Gestire questo fenomeno significa preoccuparsi non solo degli immigrati ma anche dei nostri concittadini italiani. Un'equa distribuzione sul territorio potrà consentire di avere maggiore serenità per tutti. Ribadisco: le persone che sbarcano a Salerno non rimarranno tutte qui, ma oltre che sul territorio nazionale, saranno divisi tra le quattro province campane".

"La maggior parte dei sindaci che hanno optato per l'accoglienza - spiega il sindacalista Cgil Anselmo Botte - sono della zona a Sud di Salerno, manca la parte più consistente che è quella dell'Agro-Nocerino Sarnese. Ho sentito sindaci di grandi città parlare di carenza strutture, quando, invece, queste ultime ce ne sono in abbondanza. Bisognerebbe insistere in quella direzione e cercare, appunto, di spalmare il più possibile i migranti che continueranno ad arrivare perché dalle stime fatte dal ministero siamo a quota 110mila, mentre dovremmo arrivare alla soglia dei 200mila. Probabilmente siamo ancora a metà del percorso. L'anno scorso si è arrivati a 180mila, quindi siamo più o meno sulla stessa cifra". 
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