MONDO
L'emergenza nel Mediterraneo
Migranti: tredici barconi soccorsi nel Canale di Sicilia, si cerca ancora un centinaio di dispersi
La Guardia costiera riferisce di nuove operazioni tuttora in corso per recuperare 12 gommoni e un barcone con a bordo oltre 200 migranti partiti dall'Egitto. Continuano intanto le ricerche delle persone a bordo del peschereccio che si è ribaltato mercoledì scorso al largo delle coste libiche: all'appello mancherebbero 100 persone
In corso 13 operazioni di recupero
E anche oggi sembrerebbe presentarsi un’altra giornata caldissima sul fronte dell'immigrazione. Secondo quanto riferisce Filippo Marini, portavoce del Comando generale della Guardia costiera, al momento sono in corso 13 operazioni di salvataggio nel Canale di Sicilia: i migranti "viaggiavano" stipati a bordo di dodici gommoni e un barcone. Attualmente se ne ignora il numero. In azione motovedette classe 300 e pattugliatori della Guardia costiera e degli altri assetti navali in zona, al largo della Libia. Intanto la nave "Vega" della Marina militare ha soccorso un gommone con 117 immigrati.
Il bilancio delle ultime 72 ore
Nei due naufragi al largo della Libia sarebbero morte almeno 25 persone: sarebbero 20 le vittime di ieri, mentre il giorno prima sono stati recuperati cinque cadaveri. Ma sono molte di più le persone salvate: in 72 ore sono state tratte dal mare quasi 10mila persone.
Fermati due presunti scafisti
La Procura di Agrigento ha emesso nella notte due provvedimenti di fermo nei confronti di due presunti scafisti, sbarcati nei giorni scorsi tra Lampedusa e Porto Empedocle. I due uomini sono accusati di avere condotto le imbarcazioni soccorse nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia dalla Guardia costiera.