MONDO
Emergenza profughi
Migliaia di migranti in Austria e Germania: finito il loro viaggio da incubo. Continuano gli arrivi
Ieri circa 8mila arrivi in territorio tedesco. Per oggi ne sono attesi altrettanti. Prosegue l'esodo dall'Ungheria. Merkel: "I profughi che scappano dalla guerra civile siriana hanno lasciato dietro di sé l'orrore". Il Regno Unito contrario al sistema di quote chiesto dall'Ue
Monaco di Baviera
Per circa 8.000 migranti il viaggio da incubo verso la Germania è finito ieri. Hanno raggiunto la meta finale, dopo essere rimasti bloccati per giorni nell’Ungheria ostile del premier Viktor Orban. Si tratta di una prima avanguardia: le autorità tedesche ne attendono altrettanti fino a stasera. Intanto l’Europa si interroga su come fronteggiare l’emergenza. Secondo il Sunday Times, la Gran Bretagna pensa a un’offensiva militare contro l’Isis ma non intende adottare il sistema di quote per richiedenti asilo chiesto dall’Unione Europea.
Arrivi continui
In Austria all’alba altre 1.000 persone provenienti dall’Ungheria hanno attraversato a piedi il confine e altri continuano ad arrivare. Per 16 migranti, tra i quali 7 bambini, è stato necessario il ricovero in ospedale. Anche in Germania proseguono gli arrivi. Dopo essere arrivati a Monaco di Baviera i profughi vengono distribuiti anche in altre città tedesche, a partire da Dortmund. Un convoglio di almeno 130 auto di volontari austriaci è partito da Vienna diretto al confine con l'Ungheria per raggiungere i profughi, farli salire a bordo e portarli in Austria.
Merkel: "I profughi hanno lasciato dietro di sé l'orrore"
Una volta a destinazione, le loro posizioni saranno esaminate: ieri la cancelliera tedesca Angela Merkel ha sottolineato che non ci sono limiti alle richieste di asilo, ma che solo chi ne avrà diritto potrà restare. "I profughi che scappano dalla guerra civile siriana hanno lasciato dietro di sé l'orrore – ha sottolineato in un’intervista al Funke Mediengruppe - Per quanto riguarda la Germania, è bello constatare quanto grande sia la disponibilità all'aiuto nel nostro Paese. Siamo di fronte a una sfida nazionale: la Repubblica federale tedesca, i suoi lander e i suoi cittadini sentono la responsabilità comune e condivideranno gli oneri finanziari".
La posizione della Gran Bretagna
Angela Merkel si è anche appellata all’Europa, che “deve dar una prova comune di solidarietà e rispetto delle regole". Le posizioni però sono molto variegate. Il governo britannico ad esempio avrebbe intenzione di accogliere 15mila rifugiati dalla Siria, scegliendo però di non adottare il sistema di quote per richiedenti asilo chiesto dall'Unione europea. La volontà della Gran Bretagna sarebbre quella accettare i rifugiati direttamente dai campi Onu al confine siriano. Il premier David Cameron avrebbe anche intenzione di lanciare un'offensiva militare e di intelligence contro i trafficanti di esseri umani.
Arrivi continui
In Austria all’alba altre 1.000 persone provenienti dall’Ungheria hanno attraversato a piedi il confine e altri continuano ad arrivare. Per 16 migranti, tra i quali 7 bambini, è stato necessario il ricovero in ospedale. Anche in Germania proseguono gli arrivi. Dopo essere arrivati a Monaco di Baviera i profughi vengono distribuiti anche in altre città tedesche, a partire da Dortmund. Un convoglio di almeno 130 auto di volontari austriaci è partito da Vienna diretto al confine con l'Ungheria per raggiungere i profughi, farli salire a bordo e portarli in Austria.
Merkel: "I profughi hanno lasciato dietro di sé l'orrore"
Una volta a destinazione, le loro posizioni saranno esaminate: ieri la cancelliera tedesca Angela Merkel ha sottolineato che non ci sono limiti alle richieste di asilo, ma che solo chi ne avrà diritto potrà restare. "I profughi che scappano dalla guerra civile siriana hanno lasciato dietro di sé l'orrore – ha sottolineato in un’intervista al Funke Mediengruppe - Per quanto riguarda la Germania, è bello constatare quanto grande sia la disponibilità all'aiuto nel nostro Paese. Siamo di fronte a una sfida nazionale: la Repubblica federale tedesca, i suoi lander e i suoi cittadini sentono la responsabilità comune e condivideranno gli oneri finanziari".
La posizione della Gran Bretagna
Angela Merkel si è anche appellata all’Europa, che “deve dar una prova comune di solidarietà e rispetto delle regole". Le posizioni però sono molto variegate. Il governo britannico ad esempio avrebbe intenzione di accogliere 15mila rifugiati dalla Siria, scegliendo però di non adottare il sistema di quote per richiedenti asilo chiesto dall'Unione europea. La volontà della Gran Bretagna sarebbre quella accettare i rifugiati direttamente dai campi Onu al confine siriano. Il premier David Cameron avrebbe anche intenzione di lanciare un'offensiva militare e di intelligence contro i trafficanti di esseri umani.