MONDO
Premier Conte: "Ringrazio le autorità spagnole"
Migranti, la Spagna annuncia: accoglieremo la nave Aquarius
La nave Aquarius era ferma da ore in mare con a bordo 629 migranti, tra cui 7 donne incinte e 11 bambini. Medici senza frontiere: persone a bordo sempre più disperate, un uomo ha minacciato di saltare in mare. 900 migranti su nave Diciotti verso Catania. Vertice a Palazzo Chigi su immigrazione. Toninelli dopo l'incontro: Aquarius in Spagna in pochi giorni. Ma l'Aquarius boccia rotta verso Spagna, "una idea folle" per meteo in peggioramento
La sindaca di Barcellona, Ada Colau, e il sindaco di Valencia, Joan Ribo, avevano offerto entrambi di accogliere nelle rispettive città la nave Aquarius, unendosi ai sindaci di numerosi porti italiani. "Non possiamo guardare dall'altra parte", aveva detto Colao al Forum di Nueva Economia, lanciando un appello a collaborare al nuovo governo spagnolo di Pedro Sanchez.
He dado instrucciones para que España acoja al barco #Aquarius en el Puerto de Valencia. Es nuestra obligación ofrecer a estas 600 personas un puerto seguro. Cumplimos con los compromisos internacionales en materia de crisis humanitarias.
— Pedro Sánchez (@sanchezcastejon) 11 giugno 2018
Vertice a Palazzo Chigi su immigrazione
In serata si svolge a palazzo Chigi il vertice di governo sull'immigrazione. Con il premier Giuseppe Conte c'è il ministro dell'Interno Matteo Salvini, Luigi Di Maio e Danilo Toninelli. All'incontro partecipano ii ministri di Difesa e Infrastrutture, Elisabetta Trenta e Danilo Toninelli, il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, oltre ai vertici deiservizi e della Guarda costiera. Il vertice - riferiscono fonti di governo - serve per preparare una linea forte da illustrare in Europa e anche per discutere del tema della sicurezza. Venerdì il premier Conte incontrerà il presidente francese, Macron, e lunedì la Cancelliera Merkel. Sul tavolo anche la necessità di rivedere il trattato di Dublino.
Msf: non abbiamo ancora ricevuto istruzioni su dove andare
"Abbiamo appreso dai media che il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha offerto Valencia come porto di sbarco per la nave Aquarius. Non abbiamo ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito da parte dei centri di coordinamento dell’MRCC di Italia o Spagna". È quanto comunica su Twitter Medici Senza Frontiere (Msf). "Msf non ha ricevuto istruzioni da parte del Centro di salvataggio marittimo di Roma sul porto in cui dirigersi", scrive poi in modo ancora più esplicito la sezione spagnola dell'organizzazione. "La situazione a bordo per le 629 persone soccorse, con diverse di loro che hanno bisogno di assistenza medica, richiede una soluzione urgente", aggiunge Msf.
MSF: uomo minaccia di buttarsi in mare
Le persone a bordo della Aquarius "sono sempre più ansiose e disperate". Lo comunica Medici senza frontiere che ha informato tutti sulla situazione attuale. "Un uomo - aggiunge l'organizzazione - ha minacciato di saltare in mare, dicendo che aveva paura che sarebbe tornato in Libia".
Media: Aquarius a Valencia a fine settimana
La nave Aquarius dovrebbe arrivare al porto di Valencia, sulla costa spagnola, "verso la fine della settimana" secondo Efe, che cita 'fonti che coordinano il dispositivo'. La nave dovrebbe impiegare 4 giorni per arrivare fino alla capitale valenciana, dove le autorità regionali hanno convocato per domani una riunione preparatoria. Il governo di Valencia ha formato una commissione per gestire l'accoglienza con varie amministrazioni (sanità, educazione, uguaglianza, politiche inclusive), la Federazione dei comuni e delle province, la Università di Valencia e diverse ong umanitarie.
Muscat: grazie Spagna ora aiuti ad Aquarius
"Ringrazio la Spagna del premier Pedro Sanchez per aver deciso di accogliere l'Aquarius dopo che l'Italia ha infranto le regole internazionali e ha causato uno stallo. Malta invierà nuovi rifornimenti alla nave. Dovremo sederci e discutere su come evitare che ciò accada di nuovo. Si tratta di una questione europea". Così il premier maltese Joseph Muscat in un tweet.
Aquarius boccia rotta verso Spagna, "una idea folle"
L'Aquarius non sembra avere intenzione di dirigersi verso la Spagna. Lo afferma Annelise Borges, corrispondente di Euronews che oggi si trova a bordo della nave sulla quale viaggiano 629 migranti. Il tragitto, afferma chi guida la nave secondo Borges, "non è sicuro né per l'equipaggio né per le persone soccorse". "Si tratterebbe - scrive Borges - di affrontare un viaggio dai 3 ai 5 giorni, e il meteo è in peggioramento. Sarebbe un rischio per tutti: sono previste nei prossimi giorni onde alte due metri e pilotare una nave in quelle condizioni è una idea folle".
Toninelli: Aquarius in Spagna in pochi giorni
"La Spagna ha fatto pervenire" la disponibilità ad accogliere la nave Aquarius, noi "attraverso una nave della marina militare e una della guardia costiera l'accompagneremo in pochissimo tempo, credo nei prossimi giorni". È quanto ha affermato il ministro delle Infrastruttute, Danilo Toninelli. "Già domattina manderemo una motovedetta con viveri e una squadra di medici", ha affermato il ministro al termine della riunione a Palazzo Chigi.
Conte: "Ringrazio le autorità spagnole"
"Ringrazio le autorità spagnole per aver accolto la nave Aquarius nel loro territorio", ha detto Giuseppe Conte al suo arrivo ad Accumoli per visitare i luoghi colpiti dal terremoto del 2016. "Avevamo chiesto un gesto di solidarietà all'Europa, e questo gesto di solidarietà è arrivato", aggiunge il presidente del Consiglio.
Il vertice a Palazzo Chigi sul caso Aquarius resta in agenda, conferma il presidente del Consiglio arrivando ad Arquata del Tronto, una delle tappe del suo tour nelle aree terremotate del paese. "Benché la posizione dell'Aquarius sia avviata a soluzione, grazie al gesto di solidarietà della Spagna- spiega- il problema emergenza immigrazione resta".
Salvini: governo compatto, evidentemente alzare garbatamente la voce paga
Sulla vicenda della Aquarius "il governo è rimasto sempre compatto, alla faccia di chi trovava spaccature tra Lega e Cinquestelle", ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini in una conferenza stampa nella sede della Lega a Milano. "Evidentemente alzare garbatamente la voce paga, cosa che il governo italiano non faceva da tempo immemore. Abbiamo aperto un fronte di discussione a livello continentale, sicuramente non si chiude oggi la partita ma è un primo importante segnale che l'Italia non può sostenere questo peso da solo", ha aggiunto il ministro dell'Interno.
"Avevamo dato indicazione di trasbordare donne e bambini dalla nave Aquarius". Così il segretario leghista Matteo Salvini. "Il nostro obiettivo è di salvare di vite umane" prima della partenza. "La nave non ci aveva risposto", ha continuato il ministro dell'Interno in conferenza stampa in via Bellerio. Il problema è "stato risolto grazie al buon cuore" della Spagna, ha continuato, "evidentemente l'Ue non può andare avanti a buon cuore".
"Oggi vediamo un nuovo inizio" per quanto riguarda la politica migratoria, ma è evidente che si tratta di una definizione strutturale della questione, ha detto il ministro dell'Interno, sottolineando che stavolta il problema è stato risolto "grazie al buon cuore del governo spagnolo".
"Ma è evidente - ha aggiunto - che l'Unione europea non può andare avanti con il buon cuore. Abbiamo aperto un fronte di discussione per una nuova politica dell'immigrazione a livello continentale, ma sicuramente non si chiude oggi la partita". Quel che è accaduto oggi, conclude, è comunque "un primo importante segnale del fatto che l'Italia non può sostenere da solo questo peso enorme".
"Abbiamo aperto il fronte a Bruxelles con il ministro Moavero", annuncia Salvini. "Stiamo lavorando di comune accordo perché contatti la Commissione europea perché adempia a doveri che non sono mai stati rispettati".
"Poco cambia che la nave si chiami Aquarius o Sea Watch 3: vogliamo porre fine a questo traffico di esseri umani. E dunque come abbiamo sollevato problema per Aquarius lo faremo per tutte le altre navi". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini sottolineando che la soluzione della vicenda Acquarius "non è la fine di nulla": "mi risulta che una nave di una Ong olandese si trovi a 28 miglia dalla Libia in attesa del suo ricco carico di esseri umani. Noi continueremo con la linea del buonsenso e della condivisione".
Toninelli: insediati da pochi giorni e già la musica sta cambiando
"Ringraziamo davvero la Spagna e il premier Pedro Sanchez che hanno deciso di accogliere la nave Aquarius. È il segno di un nuovo vento di solidarietà e condivisione che spira in Europa su questa emergenza. Ci siamo insediati da pochi giorni e già la musica sta cambiando". Così in una nota il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli, aggiungendo: "Con i ministri Moavero Milanesi e Salvini porteremo in Europa il tema della cooperazione tra stati nel Mediterraneo".
Il commissario europeo Avramopoulos: "Questa è la vera solidarietà"
"Diamo il benvenuto alla decisione del governo spagnolo di permettere a nave Aquarius disbarcare a Valencia per ragioni umanitarie. Questa è la vera solidarietà messa in pratica, sia verso questo queste persone disperate e vulnerabili, che verso stati membri partner". Il commissario europeo Dimitris Avramopoulos su twitter commenta la decisione del premier spagnolo Pedro Sanchez di aprire il porto di Valencia allo sbarco dei migranti a bordo dell'Aquarius.
900 salvati da Guardia Costiera verso Catania
Sono stati complessivamente 7 gli interventi di soccorso coordinati dalla centrale operativa della Guardia Costiera che si sono conclusi nella notte e che hanno riguardato complessivamente 795 persone. I migranti erano a bordo di 5 gommoni, un'imbarcazione di piccole dimensioni e un barcone: tutti sono stati recuperati da 4 motovedette e da nave Diciotti della Guardia Costiera, da unità di Eunavformed - la missione europea di contrasto al traffico illegale di esseri umani - e da alcune navi commerciali. Nave Diciotti è diretta verso Catania, dove arriverà entro domani sera. A bordo oltre 900 migranti e due cadaveri recuperati in sette diversi interventi di soccorso
Il cardinale Montenegro: una sconfitta della politica
"Credo che questa sia una sconfitta della politica che non sa gestire queste emergenze e prova a far rimbalzare la palla delle responsabilità mentre degli esseri umani rischiano. La politica dev'essere interessata al bene comune". Lo ha detto all'Ansa il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente della Caritas Italiana, sul caso della nave Aquarius. "L'Europa deve prendere atto che nessuno può fermare questi flussi, che sono epocali, e non è chiudendo porti e rimbalzandosi le responsabilità che si troverà una soluzione".
"Mi sembra che qui sia come quando in una famiglia ci sono i due genitori che litigano, mentre i piccoli figli chiedono da mangiare - ha aggiunto il porporato -. Questa è gente che vuole vivere. Dovremmo pensare a quelli che sono stati i nostri migranti, nella storia del nostro Paese". Secondo il card. Montenegro, "la politica deve prendere atto di questa situazione di flussi mettendo da parte gli egoismi e gli interessi di parte. E si deve preparare a un mondo multietnico, multireligioso e multiculturale, e non a chiudere porte e finestre".
Martina: chiediamo discussione in Parlamento
"Chiediamo di poter discutere in Parlamento della strategia che l'Italia vuole mettere in campo sui temi dell'immigrazione. Questi temi non si trattano con post o sui social". Così il segretario reggente del Pd Maurizio Martina in conferenza stampa.