Migranti, nota congiunta dei ministri degli Esteri di Italia e Malta: rivedere le regole Ue
I ministri degli Esteri di Italia e Malta, Enzo Moavero e Carmelo Abela, in riferimento alle ulteriori complesse situazioni che riguardano navi con a bordo migranti, confermano la ferma volontà di cooperare. Ma ribadiscono che è indispensabile assicurare un effettivo governo dei flussi migratori verso l'Europa, non è più ammissibile continuare a procedere, caso per caso. E occorre uno strutturato meccanismo permanente a livello Ue, che affronti l'insieme delle sensibili questioni che riguardano le migrazioni e non si limiti unicamente alle sole procedure per il diritto di asilo.
In un comunicato congiunto, i ministri, in riferimento alle ulteriori complesse situazioni che riguardano navi con a bordo migranti, il loro ingresso nelle acque territoriali dei due Paesi, l'attracco e lo sbarco in porti italiani e maltesi, confermano la ferma volontà di cooperare fra loro. Ribadiscono, tuttavia, che è indispensabile assicurare un effettivo governo dei flussi migratori verso l'Europa, perché non è più ammissibile continuare a procedere, caso per caso, ricercando soluzioni in emergenza, con crescenti difficoltà politiche e gravissimi disagi.
A tal fine - si legge ancora nel comunicato - occorre uno strutturato meccanismo permanente a livello di Unione Europea, che affronti l'insieme delle sensibili questioni che riguardano migrazioni e non si limiti unicamente alle sole procedure per il diritto di asilo. Riformare il regolamento di Dublino non basta,bisogna andare oltre e occuparsi di tutte le persone migranti. Affinché possa essere avviata una discussione organica, in grado di condurre i governi degli Stati UE a convergere verso una politica comune per le migrazioni, i due ministri chiedono che sia iscritto nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio Affari Esteri UE di luglio uno specifico ed esplicito punto.