MONDO
L'allarme
Misteriosa polmonite in Cina, allerta negli aeroporti
Patologia virale con sintomi iniziali simili alla Sars. L'Oms vigila
Le autorità sanitarie della città di Wuhan, capitale con 11 milioni di abitanti della provincia centrale di Hubei, hanno precisato in una nota che i casi rilevati finora sono saliti a 44 (di cui 11 ritenuti "gravi") dai 27 di fine anno. Nel timore di un eccesso di allarmismo, la polizia ha sanzionato 8 persone per le notizie false circolate su Internet. I test sulle cause patogene dell'infezione sono in corso, ma sono state escluse da subito le ipotesi di influenza comune, aviaria e adenovirus. Nessuna evidenza è stata marcata sulla trasmissione umana dato che non ci sono casi che hanno coinvolto il personale medico e paramedico venuto a contatto coi pazienti, mentre sono 121 le persone tenute, allo stato, sotto osservazione.
L'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) "sta monitorando attentamente la situazione" di Wuhan ed "è in stretto contatto con le controparti in Cina", ha reso noto su Twitter la Oms-Western Pacific, annunciando l'attivazione del 'Sistema per la gestione degli incidenti' e dicendosi pronta a "lanciare una risposta più ampia, se sarà necessario".
A Hong Kong, dove l'aeroporto ha ora un protocollo apposito per i viaggiatori provenienti da Wuhan, si sono registrati altri due casi sospetti: una donna di 41 anni e una ragazzina di 12 che si sono recate nella città cinese nelle ultime due settimane. La Hospital Authority, secondo i media locali, ha spiegato che sono stati avviati i test. "I pazienti in questione sono in condizioni stabili. L'indagine preliminare ha escluso che le due pazienti si siano recate al mercato del pesce di Wuhan, luogo particolarmente monitorato per il rischio di contagio, prima dell' inizio dei sintomi", ha spiegato Raymond Lai, capo della sezione infettiva. Il mercato è sotto uno stretto controllo da parte delle autorità sanitarie. Sono cinque le persone isolate nell'ex colonia dal 31 dicembre, di cui due già dimesse.