Moody's promuove il Jobs Act, "bene le riforme"

14 ottobre 2014Moody's promuove il Jobs Act. "È un'iniziativa significativa che rende il mercato del lavoro in Italia più flessibile" scive in una nota, aggiungendo però che ''la riforma da sola è insufficiente per passare da un sistema centralizzato a una contrattazione salariale decentrata o per aumentare la flessibilità sulle trattative salariali''.

L'agenzia di rating prevede per quest'anno l'Italia un calo del PIL dello 0,3%, " prima di una crescita marginale dello 0,5%" ma parla anche di un ''bilancio solido'' che ''aiuta l'Italia'' anche ad avere ''più tempo per attuare riforme a favore della crescita''.

Sulla valutazione di Moody's pesano in senso negativo la debolezza dell'economia, il calo della fiducia e le previsioni di un calo del PIL. Agiscono invece in senso positivo le riforme che aiutano a tenere il rating "Baa2".  Come si legge nel rapporto "l'accellerazione degli sforzi di riforma dell'Italia e la forte posizione di bilancio del Paese, dopo anni di consolidamento, stanno bilanciando il possibile impatto sul rating sovrano della ricaduta nella recessione". Le debolezze non consenteno di migliorare l'outlook da stabile a positivo