Tensione Russia-Ucraina
Mosca minaccia: l'ingresso di Kiev nella Nato può essere la fine dello Stato ucraino
Ieri il presidente ucraino Zelensky aveva dichiarato che l'adesione al Trattato avrebbe contribuito a porre fine al conflitto nel Donbass
La potenziale adesione dell'Ucraina alla Nato porterebbe a un aumento su larga scala delle tensioni nel sud-est del Paese e a conseguenze irreversibili per lo Stato ucraino.
È quanto riferito in un briefing dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Abbiamo preso atto di una dichiarazione del presidente ucraino Zelensky, che ieri ha visitato il Donbass e ha affermato che l'adesione del Paese alla Nato avrebbe presumibilmente contribuito a porre fine al conflitto nella regione. Tuttavia, contrariamente alle aspettative di Kiev, la potenziale adesione alla Nato non solo non porterà la pace in Ucraina ma, al contrario, porterà a un aumento su larga scala delle tensioni nel sud-est, con possibili conseguenze irreversibili per lo Stato ucraino", ha sottolineato.
"Chiediamo ancora una volta alle autorità di Kiev di adottare un approccio responsabile e di iniziare finalmente ad attuare gli obblighi previsti dal pacchetto di misure di Minsk", ha aggiunto Zakarova sottolineando che la situazione nel Donbass rimane complicata e tende a peggiorare a causa delle "intenzioni bellicose di Kiev, ancora guidata dall'illusione che ci possa essere una soluzione militare al conflitto nel sud-est del Paese".
"Truppe ed equipaggiamenti militari vengono dispiegati nella regione e i piani di mobilitazione vengono aggiornati", ha notato. "I media ucraini stanno fomentando l'isteria basata sul mito della minaccia russa, sostenendo che Mosca ha intenzione di attaccare l'Ucraina nel prossimo futuro. Gli sponsor occidentali di Kiev sostengono apertamente la maggior parte degli sviluppi", ha detto Zakharova.
Zelensky ha detto martedì che l'unico modo per porre fine alla guerra nel Donbass è che l'Ucraina si unisca alla Nato.
Esercito Kiev esclude offensiva contro separatisti
L'esercito ucraino ha escluso di intraprendere un'offensiva contro i separatisti filo-russi nell'Est del Paese, che controllano le regioni di Lugansk e Donetsk, mentre aumentano i timori legati all'escalation dei combattimenti e ai movimenti di truppe russe al confine.
"La liberazione dei territori temporaneamente occupati con la forza porterà inevitabilmente alla morte di un gran numero di civili e perdite tra i militari, cosa inaccettabile per l'Ucraina", ha dichiarato il capo dello staff generale delle forze armate ucraine, Ruslan Khomchak.