MONDO
Tensione Ucraina-Russia
Mosca sequestra 3 navi militari ucraine. Sostegno degli Usa a Kiev
Il governo di Kiev ha allertato le sue forze armate. Introdotta la legge marziale dal Parlamento
Mosca ha chiuso ieri lo Stretto di Kerch, unico collegamento marittimo con il mare di Azov, dopo un'incursione della Marina ucraina che Mosca ha definito "una provocazione": tre navi ucraine, dirette dal Mar Nero verso lo Stretto, non hanno chiesto il permesso di transito per dirigersi al porto di Mariupol, un gesto che le autorità russe considerano un affronto in grado di provocare "un conflitto regionale". Kiev ha da parte sua accusato la Russia di aver aperto il fuoco, ferendo tre marinai, e di aver sequestrato le tre navi della flotta navale ucraina. Mosca ha confermato il sequestro delle tre navi.
Kiev mette in allerta il suo esercito
Il governo di Kiev ha allertato le sue forze armate. Lo ha reso noto il ministero della Difesa.
Poroshenko ottiene di applicare la legge marziale
Il Parlamento ucraino ha dato il via libera alle legge marziale per 30 giorni, accogliendo la richiesta del presidente Petro Poroshenko.
Mosca: "Violato il confine russo"
Le tre imbarcazioni militari ucraine che hanno violato il confine russo e sono state fermate nel Mar Nero verranno consegnate al Porto di Kerch. Ad annunciarlo, confermando lo scontro che si è consumato tra il Mar Nero e il Mare di Azov, in corrispondenza dello Stretto di Kerch, è stato Anton Lozovoy, ufficiale della Direzione per la Crimea del servizio di intelligence di Mosca FSB, erede del Kgb. "Tutte e tre le navi sono state messe in stato di arresto e vengono consegnate ora al porto di Kerch". Stando a Lozovoy, i tre militari ucraini rimasti feriti in modo non grave sono stati medicati. Confermando il fermo e il sequestro delle navi ucraine nonché il ricorso alla forza delle armi, l'agenzia russa ha ricostruito come segue - riporta la Tass - quanto avvenuto: "Le imbarcazioni ucraine Berdyansk, Nikopol e Yany Kapu, che hanno violato il confine russo questa mattina, hanno fatto un altro tentativo di svolgere attività illegali in acque territoriali russe alle 19 ora di Mosca del 25 novembre".
Russia: stroncheremo attacchi a nostra sovranità
"Vorremmo avvisare la parte ucraina che la linea seguita da Kiev in coordinamento con gli Usa e l'Ue per provocare un conflitto con la Russia nel Mare di Azov e nel Mar Nero è pregna di gravi conseguenze. La Russia porrà duramente fine a qualunque attacco alla sua sovranità e sicurezza". E' quanto si legge in un comunicato del ministero degli Esteri russo sull'incidente di ieri tra le forze navali russe e ucraine a largo della Crimea, la penisola che la Russia si è annessa nel 2014 con l'intervento di uomini armati e senza insegne di riconoscimento.
Mosca riapre lo stretto di Kerch
La Russia ha poi riaperto lo stretto di Kerch che collega il Mar Nero e il Mar d'Azov, per abbassare la tensione dopo l'escalation innescata dal sequestro delle tre navi ucraine. Lo stretto è stato riaperto stamane", ha detto Alexei Volkov, amministratore delegato della società Porti Marittimi Crimei. Mosca è stata pesantemente criticata dall'Ue che aveva esortato la Russia a ripristinare la libertà del traffico marittimo nella zona.
Riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza Onu
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si è riunito in sessione di emergenza per discutere del sequestro delle tre navi militari ucraine nel Mar Nero, al largo della Crimea, da parte della Russia.
L'Ue condanna l'uso della forza da parte di Mosca
Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha condannato il blocco da parte della Russia di tre navi ucraine nello Stretto di Kerch. "Condanno l'uso della forza russo nel Mare di Azov. Le autorità russe devono restituire i marinai e le navi ucraine e astenersi da ulteriori provocazioni", ha dichiarato Tusk dopo un colloquio telefonico con il presidente ucraino Petro Poroshenko. "L'Europa resta unita a sostegno dell'Ucraina", ha aggiunto.
Usa: da Mosca "azioni fuorilegge"
Gli Stati Uniti hanno avvertito la Russia che "azioni fuorilegge" come il sequestro di navi ucraine nel Mar di Azov stanno impedendo lo sviluppo di relazioni normali tra Washington e Mosca. L'ambasciatore statunitense all'Onu Nikki Haley ha dichiarato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che "gli Stati Uniti gradirebbero un normale rapporto con la Russia, ma azioni fuorilegge come questa continuano a rendere ciò impossibile".
Dal segretario Nato pieno sostegno a Kiev
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha espresso oggi al presidente ucraino, Petro Poroshenko, "pieno sostegno" alla difesa dell'integrità e della sovranità territoriale del Paese, anche per quanto riguarda "il diritto di navigazione nelle sue acque territoriali". Lo si legge in una nota della Nato. Per oggi pomeriggio è stata convocata la commissione Nato-Ucraina a livello di ambasciatori per fare il punto sulla situazione dopo quanto accaduto nel Mar d'Azov.
Il sequestro delle navi ucraine
Il sequestro delle tre navi al largo della penisola della Crimea era stato denunciato ieri dalla Marina ucraina, che poco prima aveva accusato Mosca di aver fatto fuoco su navi ucraine nello stretto di Kerch, porta d'accesso al mare di Azov che separa la Crimea dalla Russia. Le navi russe "hanno aperto il fuoco su un gruppo di navi della marina ucraina" e "due marinai sono rimasti feriti". ha spiegato che si tratta di due piccole navi da guerra e un rimorchiatore che stavano attraversando lo stretto dirette verso il porto di Mariupol, città a lungo fronte caldo del conflitto tra Kiev e i separatisti vicini a Mosca. Mosca afferma che tre navi ucraine avevano attraversato senza autorizzazione acque russe, ma Kiev replica che Mosca era stata informata in anticipo del passaggio.
Trump: spero stop tensioni, cooperiamo con Europa
"Spero" che le tensioni tra la Russia e l'Ucraina "possano essere raddrizzate". Così il
presidente Donald Trump, indicando di non gradire e di "lavorare insieme" all'Europa su questo fronte.