MONDO
Datagate, per New York Times e Guardian "Snowden merita la clemenza di Obama"
"Forse - scrive il NYT - Snowden ha commesso un reato, ma ha reso un grande servizio al suo Paese. Il pubblico ha imparato molto dettagliatamente come l'agenzia abbia oltrepassato il suo mandato e abusato della sua autorità"
Edward Snowden merita la clemenza di Barack Obama. Ne sono convinti sia il 'New York Times' che 'The Guardian'.
Secondo il quotidiano americano Obama deve offrire alla 'talpa' dell'Nsa - dallo scorso giugno in asilo temporaneo in Russia - il patteggiamento o qualche forma di clemenza, consentendogli così di rimpatriare negli Stati Uniti.
L'ex tecnico della Cia, considerato dalle autorità americane un fuggitivo, è stato accusato di spionaggio e furto di proprietà del governo. Si ritiene che Snowden abbia divulgato solo una parte di circa un milione e mezzo di file sensibili.
Il NYT scrive che, tenendo conto dell'enorme importanza delle informazioni che ha rivelato, Snowden è degno di vivere una sorte migliore di una vita in esilio permanente, "Forse - si legge sul - ha commesso un reato, ma ha reso un grande servizio al suo Paese. Il pubblico ha imparato molto dettagliatamente come l'agenzia abbia oltrepassato il suo mandato e abusato della sua autorità, suscitando indignazione nelle case e nel Congresso, che potrebbe finalmente iniziare a limitare queste pratiche".
Un parere simile è stato espresso anche dalla redazione del quotidiano londinese. "Snowden - ha scritto il Guardian - ha fornito informazioni riservate ai giornalisti, pur conoscendo le probabili conseguenze. Questo è stato un atto di coraggio".
Secondo il quotidiano americano Obama deve offrire alla 'talpa' dell'Nsa - dallo scorso giugno in asilo temporaneo in Russia - il patteggiamento o qualche forma di clemenza, consentendogli così di rimpatriare negli Stati Uniti.
L'ex tecnico della Cia, considerato dalle autorità americane un fuggitivo, è stato accusato di spionaggio e furto di proprietà del governo. Si ritiene che Snowden abbia divulgato solo una parte di circa un milione e mezzo di file sensibili.
Il NYT scrive che, tenendo conto dell'enorme importanza delle informazioni che ha rivelato, Snowden è degno di vivere una sorte migliore di una vita in esilio permanente, "Forse - si legge sul - ha commesso un reato, ma ha reso un grande servizio al suo Paese. Il pubblico ha imparato molto dettagliatamente come l'agenzia abbia oltrepassato il suo mandato e abusato della sua autorità, suscitando indignazione nelle case e nel Congresso, che potrebbe finalmente iniziare a limitare queste pratiche".
Un parere simile è stato espresso anche dalla redazione del quotidiano londinese. "Snowden - ha scritto il Guardian - ha fornito informazioni riservate ai giornalisti, pur conoscendo le probabili conseguenze. Questo è stato un atto di coraggio".