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MONDO

Assemblea a New York

Onu: sul nucleare ancora nessun accordo con l'Iran. Apertura di Rohani: "Contiamo sull'Italia"

È ancora lontano l'accordo definitivo traTeheran e il gruppo "5+1" sul programma nucleare iraniano; il presidente Rohani: "Avrei voluto vedere Renzi, Roma è tra i paesi europei con cui abbiamo le migliori relazioni"

(Ansa)
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New York ''Le distanze sono significative'' questa la conclusione dopo 8 ore di colloqui tra Teheran e il gruppo ''5+1'' (Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Regno Unito e Germania) sul programma nucleare iraniano. A New York, all'Assemblea generale dell'Onu, non sarebbe dunque stato trovato un accordo definitivo, secondo quando riportato da un alto responsabile dell'amministrazione americana, tra le grandi potenze e l'Iran. L'obiettivo, spiega, è ora arrivare ad un accordo definitivo il 24 novembre.
I colloqui sono stati guidati dalla rappresentante uscente della politica estera europea Catherine Ashton. 

Proprio a margine dell'assemblea Onu il presidente iraniano Hassan Rohani aveva aperto all'Italia, puntando al nostro paese per rilanciare la distensione delle relazioni con l'Occidente. "Contiamo sull'Italia e siamo pronti a rafforzare i rapporti con Roma". "È tra i Paesi europei con cui abbiamo le migliori relazioni", ha proseguito, aggiungendo che all'Onu avrebbe voluto incontrare il premier Matteo Renzi: "Ma non siamo riusciti a far coincidere le agende". "L'Italia - ha insistito il leader di Teheran - è tra i Paesi considerati amici, quelli con cui abbiamo le migliori relazioni commerciali, culturali e politiche. E queste relazioni siamo pronti ad ampliarle e a rafforzarle".

Si sono incontrati invece il ministro degli esteri di Teheran, Javad Zarif, e la titolare della Farnesina, Federica Mogherini, futura responsabile della politica estera dell'Ue.
Proprio al termine dell'incontro con Zarif, il secondo in meno di un mese, la futura Lady Pesc ha affermato che un accordo sul programma nucleare dell'Iran è particolarmente importante anche alla luce della sfida posta dall'Isis in Siria e in Iraq.
"Perchè c'è la consapevolezza da parte di tutti  - ha detto Mogherini - del fatto che l'Iran può svolgere un ruolo positivo, un ruolo he sarebbe cruciale".
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