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ITALIA

Il Soprintendente: secondo nuove analisi non è avvenuto la notte scorsa

Crollo a Pompei: distrutto un pezzo di muro in una domus

Ha ceduto una porzione di muro in una domus che si trova nella regio V degli scavi archeologici. Ad accorgersi del cedimento i custodi. Il Soprintendente: "non è un evento recente"

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Napoli Per Pompei non c'è un momento di tregua: un nuovo crollo è stato segnalato questa mattina. Una piccola porzione di un muro che delimitava una domus nella Regio V, insula 2, al civico E. E' un tratto in pietra, non affrescato, di un metro di altezza e lungo 1,5 metri. A segnalare il cedimento sono stati i custodi mentre sul posto è arrivata immediatamente la direttrice degli scavi, Grete Stefani, per verificare l'entità dei danni. La domus si trova infatti in una area già funestata da altri cedimenti e interdetta al pubblico. 

Le misure dopo il furto
Proprio ieri, dopo il clamoroso furto di un frammento di affresco dalla domus di Nettuno, erano arrivate le prime misure straordinarie per Pompei: rafforzamento della sicurezza anche con vigilantes privati, 30 persone in più per alleggerire il lavoro dei custodi, accelerazione delle gare per la videosorveglianza e nuova recinzione.

La riunione operativa
Il ministro Franceschini aveva convocato in tutta fretta una riunione operativa a Roma per fare il punto su tutto quello che si poteva fare in attesa che il Grande progetto Pompei partisse concretamente. Anche il neo soprintendente, Massimo Osanna, aveva decretato: la priorità è la sicurezza. Ma ora, alla luce nel nuovo crollo, si torna all'emergenza. 

"Il crollo non è recente". Nota della Soprintendenza 
"Il crollo non è avvenuto questa notte, le prime analisi archeologiche dimostrano che non si tratta di un evento recente". Lo afferma il soprintendente di Pompei, Ercolano e Stabia, Massimo Osanna, in merito alla notizia di questa mattina del cedimento di una porzione di un muro di una domus della Regio V dell'area archeologica di Pompei. "Adesso saranno le autorità competenti e gli esperti a valutare il caso", aggiunge Osanna.
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