ECONOMIA
Mercati
Occhi puntati a Francoforte per decisioni Bce. Parola d'ordine: cautela
Le borse europee restano deboli, in attesa delle scelte di Mario Draghi al termine della riunione di politica monetaria della Bce (decisioni attese per le 13 e 45, alle ore 14,30 conferenza stampa). Le aspettative potrebbero trasformarsi in delusione, qualora la Banca Centrale Europea decidesse di non adottare subito "misure non convenzionali" contro la deflazione.
I mercati restano alla finestra: nessuna spinta neppure dal buon dato macroeconomico in arrivo dalla Germania, in cui gli ordini all'industria a luglio sono cresciuti del 4,6% grazie alla ripresa della domanda estera.
Piazza Affari lima le perdite della mattinata e torna sopra alla parità (+0,01%). La peggiore è Francoforte (-0,61%), seguita da Parigi (-0,26%), mentre Londra si mantiene in lieve rialzo (+0,10%). A Milano i titoli migliori sono Atlantia, Banca Popolare di Milano, Moncler e Intesa Sanpaolo. I più deboli sono Tod's e Buzzi.
Il differenziale tra Btp italiano e Bund tedesco è stabile a 151 punti base, con un rendimento dei nostri titoli decennali al 2,46%. L'euro si scambia a 1,3147 dollari. Il recente calo dell'euro - volàno per l'export europeo - potrebbe contribuire ad una ripresa inflattiva.
Sulle piazze asiatiche chiusure contrastate, frenate dai realizzi e dalla decisione della Banca del Giappone di non espandere gli stimoli monetari nonostante la frenata economica. Tokyo ha terminato la seduta a -0,33%.
(Dati aggiornati alle ore 11,32)