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ECONOMIA

Health at a Glance Europe 2020

Ocse: Europa prepari meglio uscita da misure anti-Covid, strategie efficaci per riaprire le economie

Gurria (foto d'archivio)
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"L'Europa deve prepararsi meglio per uscire dalle nuove rigorose misure di contenimento" per fronteggiare la seconda ondata del coronavirus: questo l'appello lanciato dall'Ocse in occasione della presentazione a Parigi del rapporto Health at a Glance Europe 2020. Per l'Ocse, è oggi più che mai "fondamentale che "i responsabili politici pianifichino strategie efficaci per riaprire le loro economie al fine di evitare ulteriori lockdown". 

Secondo il rapporto pubblicato oggi, ciò dovrebbe includere politiche di test, tracciamento e isolamento molto più efficaci, che possano essere seguiti in modo facile dai cittadini, nonché migliori misure di distanziamento sociale.   

L'Europa, avverte l'Ocse, "è di nuovo diventata un hotspot Covid-19. Al 15 novembre 2020, oltre 10 milioni di persone in Europa erano state infettate e più di 265.000 erano morte a causa" del nemico invisibile, "con numeri che continuano a crescere rapidamente".   

Il rapporto sottolinea, tra l'altro, che "vietare i grandi raduni, incoraggiare le persone al telelavoro, obbligare a indossare la mascherina in pubblico e incoraggiarne l'uso in riunioni private che coinvolgono gruppi a rischio nonché limitare rigorosamente la capacità in ristoranti, negozi e altri luoghi pubblici al coperto possono fare molto per ridurre il virus". 

"Il notevole impatto del Covid-19 sulla società e l'economia ha bruscamente riportato la salute pubblica tra le principali priorità politiche" del mond ocontemporaneo: è quanto afferma l'Ocse, nella sintesi del rapporto 'Health at a Glance' 2020, 

La recente notizia sui vaccini contro il coronavirus "è incoraggiante, ma affrontare questa pandemia è una maratona, non uno sprint": è quanto afferma il segretario generale dell'Ocse Angel Gurría, in occasione della presentazione del rapporto. "La collaborazione internazionale - prosegue Gurria - sarà fondamentale per garantire la produzione di massa e la distribuzione capillare del vaccino. Ma i Paesi devono anche rafforzare il loro sostegno al settore sanitario e ai lavoratori ed estendere la portata e l'efficacia delle politiche di test, tracciamento e isolamento". 
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