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ECONOMIA

Gurria: "Renzi coraggioso sulla riforma del lavoro"

L'Ocse ritocca il Pil dell'Italia +0,2% nel 2015, ma resta penultima sul ritmo di crescita nel G20

Promosse le riforme dell'Italia "ma occorre piena attuazione". Allarme Eurozona: "Zona euro sta rallentando fino a fermarsi e rappresenta un rischio rilevante per la crescita mondiale"

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Parigi L'Ocse ha alzato le stime del Pil dell'Italia nel 2015 a +0,2%, dal +0,1% comunicato lo scorso settembre, e prevede per il 2016 un miglioramento dell'1% per il nostro Paese. Queste le proiezioni preliminari dell'Organizzazione diffuse in vista del G20 previsto il 15 e 16 novembre in Australia. Nonostante il lieve progresso rispetto al +0,1% di settembre, il nostro Paese viaggia in fondo alla classifica per l'anno prossimo, davanti alla sola Russia, ferma a zero. 

Europa
Per l'area Euro, in particolare, l'Ocse conferma le stime di settembre a +1,1% per il Pil 2015, mentre prevede +1,7% nel 2016. In Eurolandia la crescita ha rallentato il passo, spiega l'Organizzazione, in quanto "la debolezza di Germania, Francia e Italia ha annullato i miglioramenti nei Paesi periferici e l'inflazione è continuata a calare". L'area euro, si legge nel rapporto, deve utilizzare "tutto il margine disponibile nell'ambito delle regole europee" per evitare "una contrazione fiscale pro-ciclica" e sostenere la crescita.

Usa e Cina
Quanto a Usa e Cina, l'Ocse stima un progresso rispettivamente del 3,1% (come a settembre) e del 7,1% quest'anno (dal precedente +7,3%) e del 3% e del 6,9% nel 2016. L''Economic Outlook' nella sua forma definitiva sarà pubblicato il 25 novembre. I Paesi del G20 restano vulnerabili sul fronte dei conti pubblici, e in particolare "nelle economie avanzate sono stati fatti pochi progressi nel ridurre i livelli elevati di debito pubblico e privato ereditati dal periodo pre-crisi, in parte perché la crescita è stata lenta e l'inflazione bassa". Lo scrive la capo economista Ocse Catherine Mann nell'introduzione all'Outlook economico preliminare. I livelli del debito "restano alti per gli standard storici", sottolinea il rapporto Ocse, e di conseguenza "il rischio di instabilità finanziaria rimane elevato". 

Gurria: "Renzi coraggioso sulla riforma del lavoro"
"In Italia è stata appena annunciata una vasta riforma del mercato del lavoro" e l'Ocse apprezza "la coraggiosa presa di posizione assunta dal premier" per superare tutti gli ostacoli incontrati sul percorso. Lo ha detto il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria, nel corso della conferenza stampa di presentazione delle nuove stime di crescita dell'organizzazione di Parigi per le principali economie dell'eurozona. Gurria stava parlando del rinnovato spirito
riformistico che si e' finalmente intravisto in molti paesi membri dell'Ocse.
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