MONDO
Stati Uniti
Oklahoma: mancano i farmaci letali, rinviate due esecuzioni
Nello stato americano sono state rinviate ad aprile due condanne a morte perché non ci sono i farmaci necessari per preparare il cocktail letale. Il motivo è che molte aziende farmaceutiche si rifiutano di rifornire le carceri americane. I due condannati rischiano di finire sulla sedia elettrica o di essere fucilati
Usa
Sono state rinviate ad aprile due condanne a morte che dovevano essere eseguite nei prossimi giorni in Oklahoma. Rinviate perché mancano i farmaci da iniettare nelle vene dei condannati. Molte aziende farmaceutiche rifiutano infatti di vendere i loro prodotti alle carceri americane, sapendo che sarebbero utilizzati dal boia. Lo stato americano deve ora procurarsi i farmaci necessari, rivedere i protocolli o decidere di ricorrere all’utilizzo della sedia elettrica o della fucilazione, metodi di esecuzione legali in Oklahoma.
Da tempo l'Oklahoma e gli altri stati degli Usa hanno difficoltà a reperire sul mercato farmaci da utilizzare per le esecuzioni capitali con iniezioni letali, dopo che società farmaceutiche in Europa, America e Asia si sono rifiutate per ragioni etiche negli ultimi anni di vendere i loro prodotti utilizzabili a tale scopo alle autorità carcerarie, mentre la Commissione Europea ha imposto severi limiti all'export di anestetici negli Usa.
Il giudice dell'Oklahoma ha così rinviato al 22 aprile l'esecuzione della condanna alla pena capitale inflitta ad un uomo di nome Clayton Lockett, giudicato colpevole di omicidio, che era in programma per giovedì prossimo. E allo stesso modo ha rinviato al 29 aprile l'esecuzione di una altro condannato per omicidio, di nome Charles Warner, inizialmente prevista per il 29 marzo.
Sforzi "erculei" da parte del Dipartimento penitenziario di procurarsi i farmaci non sono andati in porto, ha scritto il ministero della Giustizia statale alla Oklahoma Criminal Court of Appeals. L'attuale protocollo delle iniezioni letali prevede l'uso di tre sostanze: il pentobabital che fa perdere la coscienza, il bromuro di vecuronio che blocca il respiro e il cloruro di potassio che arresta il cuore. E all'Oklahoma mancano i primi due farmaci.
Le informazioni sulla disponibilita' delle sostanze letali sono emerse grazie a un'azione legale degli avvocati dei due condannati.
"L'assenza di farmaci potrebbe indurre le autorita' statali a rivedere i protocolli di esecuzione per inserire sostanze disponibili sul mercato", ha scritto l'ufficio dell'Attorney General alla Corte d'Appello: "Se dovesse accadere, il protocollo revisionato sara' immediatamente fornito alla difesa per le esecuzioni dei due condannati". Secondo il ministero della giustizia, l'Oklahoma è uno di otto stati americani che autorizzano ancora la sedia elettrica fra i metodi di esecuzione e uno di due (con lo Utah) che permettono pure la fucilazione. Per arrivare a tanto, tuttavia, l'iniezione letale deve esser prima esclusa, ha indicato Jerry Massie, un portavoce del Dipartimento delle carceri.
Da tempo l'Oklahoma e gli altri stati degli Usa hanno difficoltà a reperire sul mercato farmaci da utilizzare per le esecuzioni capitali con iniezioni letali, dopo che società farmaceutiche in Europa, America e Asia si sono rifiutate per ragioni etiche negli ultimi anni di vendere i loro prodotti utilizzabili a tale scopo alle autorità carcerarie, mentre la Commissione Europea ha imposto severi limiti all'export di anestetici negli Usa.
Il giudice dell'Oklahoma ha così rinviato al 22 aprile l'esecuzione della condanna alla pena capitale inflitta ad un uomo di nome Clayton Lockett, giudicato colpevole di omicidio, che era in programma per giovedì prossimo. E allo stesso modo ha rinviato al 29 aprile l'esecuzione di una altro condannato per omicidio, di nome Charles Warner, inizialmente prevista per il 29 marzo.
Sforzi "erculei" da parte del Dipartimento penitenziario di procurarsi i farmaci non sono andati in porto, ha scritto il ministero della Giustizia statale alla Oklahoma Criminal Court of Appeals. L'attuale protocollo delle iniezioni letali prevede l'uso di tre sostanze: il pentobabital che fa perdere la coscienza, il bromuro di vecuronio che blocca il respiro e il cloruro di potassio che arresta il cuore. E all'Oklahoma mancano i primi due farmaci.
Le informazioni sulla disponibilita' delle sostanze letali sono emerse grazie a un'azione legale degli avvocati dei due condannati.
"L'assenza di farmaci potrebbe indurre le autorita' statali a rivedere i protocolli di esecuzione per inserire sostanze disponibili sul mercato", ha scritto l'ufficio dell'Attorney General alla Corte d'Appello: "Se dovesse accadere, il protocollo revisionato sara' immediatamente fornito alla difesa per le esecuzioni dei due condannati". Secondo il ministero della giustizia, l'Oklahoma è uno di otto stati americani che autorizzano ancora la sedia elettrica fra i metodi di esecuzione e uno di due (con lo Utah) che permettono pure la fucilazione. Per arrivare a tanto, tuttavia, l'iniezione letale deve esser prima esclusa, ha indicato Jerry Massie, un portavoce del Dipartimento delle carceri.