MONDO
E' successo a Ninive
Omosessuali gettati da un tetto, una donna lapidata, ladri crocifissi. E' il terrore di Isis in Iraq
Due uomini sono stati scagliati dalla cima di un grattacielo, altri due sono stati crocifissi di fronte ad una folla urlante e una donna è stata lapidata a morte nell'ultima serie delle terribili esecuzioni fatte dell'Isis
l'edizione online del quotidiano "Daily Mail" che ha pubblicato anche le foto drammatiche delle esecuzioni diffuse dallo Stato islamico. Il Daily non riferisce a quando risalgono le esecuzioni.
Liberati 350 yazidi in Iraq
Intanto, gli estremisti sunniti dello Stato islamico hanno liberato circa 350 persone della minoranza yazida in Iraq, portandoli nell'area curda di Kirkuk. Quasi tutti i liberati sono anziani, disabili oppure malati. Tra loro ci sono anche bambini con gravi malattie, ha riferito un giornalista di Reuters che li ha visti arrivare a Kirkuk.
Isis e la minoranza yazida
I militanti dell'Isis avevano attaccato gli yazidi nel nordovest dell'Iraq durante l'estate, uccidendo, facendo prigionieri e schiavizzando molti di essi. Quanti erano riusciti a fuggire si erano rifugiati in gran parte della regione autonoma curda, vivendo in campi con altre minoranze religiose e sfollati.
L'orrore sembra non avere fine in Iraq, il paese a maggioranza sciita conquistato per circa un terzo del suo territorio dall'Isis, uno dei gruppi islamici sunniti più estremisti in circolazione. Sul web circolano immagini di alcune esecuzioni sommarie: due gay sono stati lanciati da un tetto di un palazzo a Ninive, mentre altri due uomini, accusati di essere dei ladri, sono stati crocifissi davanti alla folla e una donna, accusata di essere un'adultera, è stata lapidata. Lo ha riferito
Liberati 350 yazidi in Iraq
Intanto, gli estremisti sunniti dello Stato islamico hanno liberato circa 350 persone della minoranza yazida in Iraq, portandoli nell'area curda di Kirkuk. Quasi tutti i liberati sono anziani, disabili oppure malati. Tra loro ci sono anche bambini con gravi malattie, ha riferito un giornalista di Reuters che li ha visti arrivare a Kirkuk.
Isis e la minoranza yazida
I militanti dell'Isis avevano attaccato gli yazidi nel nordovest dell'Iraq durante l'estate, uccidendo, facendo prigionieri e schiavizzando molti di essi. Quanti erano riusciti a fuggire si erano rifugiati in gran parte della regione autonoma curda, vivendo in campi con altre minoranze religiose e sfollati.