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MONDO

Riforma Ue su asilo e migrazioni

Oxfam: "La fortezza Europa continua a chiudersi su sé stessa"

Nuovo passo falso con l’accordo presentato oggi dalla Commissione europea: ancora una volta è prevalsa la linea degli Stati che hanno chiuso i confini ai migranti in fuga da guerre e persecuzioni. Appello urgente per un immediato cambio di rotta

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Il progetto di riforma del sistema di asilo presentato oggi dalla Commissione europea, rappresenta un nuovo passo falso nella direzione sbagliata. E’ l’allarme lanciato da Oxfam, di fronte ad un testo che, a discapito delle aspettative, resta ben lungi dal realizzare una vera visione comunitaria nella gestione del fenomeno migratorio, che parta da una condivisione di responsabilità e della tutela dei diritti fondamentali dei migranti. 

Ad esempio sul tema dei ricollocamenti dei migranti dagli Stati di primo arrivo, come l’Italia, l’adesione degli altri Paesi membri resta su base volontaria, trattandosi di un progetto di riforma che definisce un indirizzo generale.

“Attendiamo da molti anni una riforma europea del sistema di asilo che, in linea con il diritto internazionale, sia in grado di garantire sicurezza e protezione a chi fugge in Europa da guerre e persecuzioni o dall’impatto devastante del cambiamento climatico, che sempre più genera miseria e carestie in gran parte dell’Africa -  ha detto Paolo Pezzati, policy advisor per la crisi migratoria di Oxfam Italia –. Tuttavia, sebbene sia positivo il tentativo della Commissione europea di raggiungere un’intesa tra gli Stati membri per produrre un cambiamento significativo, siamo di fronte ancora una volta ad un visione puramente securitaria e di corto respiro. Nel tentativo di trovare un compromesso, infatti, è prevalsa la linea di quei Paesi che hanno come unico obiettivo, la riduzione del numero di persone a cui concedere protezione e una vita dignitosa in Europa”. 
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