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ECONOMIA

Il ministro: alcuni Paesi Ue 'fanno i furbi'

Padoan, crisi Schengen più pericolosa di quella dell'euro

Quello dei rifugiati - spiega - "non è solo uno shock esogeno come lo chiamano gli economisti ma un cambiamento di stato della natura". Infatti "in molti paesi confinanti con l'Europa non ci sono più condizioni di vita dignitose e la gente vede l'Europa come un rifugio sicuro"

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La messa in discussione dell'accordo di Shengen è più pericolosa della crisi dell'euro per l'Unione. Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan intervenendo ad un convegno alla facoltà di economia de La Sapienza.

Quello dei rifugiati, secondo Padoan, "non è solo uno shock esogeno come lo chiamano gli economisti ma un cambiamento di stato della natura". Infatti "in molti paesi confinanti con l'Europa non ci sono più condizioni di vita dignitose e la gente vede l'Europa come un rifugio sicuro".

Oggi "quello che è in discussione è il trattato di Schengen" che per l'Europa è stato "un grande risultato". Questo, ha rilevato il Ministro, "è più pericoloso della crisi dell'euro perché mette al centro diverse visioni nazionali dell'Europa che rischiano di prevalere". E sull'innalzamento di barriere da parte di alcuni Paesi tiene a sottolineare: "Avere frontiere europee efficienti non significa innalzare muri". 

Il ministro poi prosegue: ​"Se ho imparato una cosa in queste riunioni europee è che un elemento di cui c'è bisogno in Europa è la fiducia reciproca. Un Paese prima deve rispettare le regole, poi deve discutere le regole sedendosi allo stesso tavolo con gli altri Paesi, a maggior ragione in un momento eccezionale come questo".

Scendendo nello specifico, Padoan ha spiegato che facendo leva soltanto sulla "condivisione del rischio" c'è fra alcuni Stati europei il forte timore che "qualche Paese - detto in romanesco - 'faccia il furbo' e che i cittadini di una nazione debbano pagare i cattivi comportamenti di un altro Paese". Da questo atteggiamento, spiega Padoan, "deriva una scarsa fiducia: non ci fidiamo gli uni degli altri".

Il ministro sul rischio Brexit sottolinea: "e' grave per due motivi: in sè perchè priverebbe l'Europa di un meccanismo di integrazione, ma soprattutto perchè rappresenterebbe un esempio non virtuoso di come si può uscire, pur nel rispetto di tutte le regole democratiche tramite il referendum, da un accordo".  "Questo - ha proseguito - metterebbe in moto possibili meccanismi analoghi in altri paesi in un momento in cui l'Europa sta diventando, nella percezione di molti, non la soluzione ai problemi, ma un problema".

Sulla crescita in Europa inoltre Padoan ribadisce :"non è vero che è destinata alla bassa crescita perenne". E aggiunge "L'Europa - rimane un'economia avanzata: ci sono enormi spazi non sfruttati, come il mercato interno europeo che è ancora lungi dall'essere completato".



 
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